Record di medaglie per Beretta a Parigi 2024

Record di medaglie per Beretta a Parigi 2024: Da sinistra Gabriele Rossetti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il dt Andrea Benelli e Diana Bacosi dopo la vittoria della medaglia d'oro nello skeet mixed team
Da sinistra Gabriele Rossetti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il dt Andrea Benelli e Diana Bacosi dopo la vittoria della medaglia d'oro nello skeet mixed team

A Parigi 2024 i tiratori che sparano con un fucile Beretta hanno conquistato quattordici medaglie su quindici a disposizione.

È vero che forniva l’equipaggiamento a più di metà degli atleti, ma neppure con una percentuale così alta era ipotizzabile un risultato di questa portata: delle quindici medaglie assegnate nel tiro a volo a Parigi 2024 (per lo skeet mixed team, oro per l’Italia, se ne considera una; peraltro tutti e quattro i finalisti s’affidano allo stesso marchio) la Beretta ne ha conquistate quattordici, cinque d’oro, cinque d’argento e quattro di bronzo.

A Rio de Janeiro, record precedente, ne aveva vinte dieci (quattro d’oro, quattro d’argento, due di bronzo). Stavolta per l’en plein assoluto gli è mancato soltanto il bronzo dello skeet femminile, la gara che Silvana Stanco ha chiuso con l’argento: l’australiana Penny Smith, terza, spara con un fucile Perazzi High Tech 3.

I commenti della dirigenza Beretta

Per il presidente Franco Gussalli Beretta «la dedizione e la precisione [degli atleti] riflettono i valori fondanti della nostra azienda. Siamo orgogliosi di supportarli con attrezzature all’avanguardia, che li aiutano a eccellere nelle competizioni più prestigiose. Il loro successo è una testimonianza del nostro impegno costante nel fornire prodotti di qualità».

Carlo Ferlito, ceo e direttore generale della Beretta, ritiene che «questo trionfo contribuisca a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo, mostrando il potenziale di crescita che lo sport può portare al nostro Paese»; per la Beretta infatti «l’innovazione tecnologica continua a essere la stella polare dell’agire quotidiano».

Daniele Piva, vicepresidente del commercial market business, segnala che questi successi «sono frutto anche del profondo studio che dedichiamo alla realizzazione delle canne dei nostri fucili, progettate specificamente per aiutare i tiratori a rompere il piattello con la massima efficienza. La costante ricerca tecnologica» in cui spicca la Steelium Pro «e di nuovi materiali per la costruzione dei nostri fucili [ci consente] di fornire armi che offrono prestazioni ineguagliabili».

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