Sul podio della gara maschile di trap a Parigi 2024 sono saliti soltanto atleti che sparano con il fucile Beretta Dt11.
Non grazie agli atleti, ma a Parigi 2024 sul podio del trap maschile un bel po’ d’Italia c’era: sia il britannico Nathan Hales, che oltre a quello mondiale ora detiene anche il record olimpico, sia il cinese Qi Ying sia il guatemalteco Jean Pierre Brol Cardenas hanno sparato con un fucile Beretta Dt11.
«Quest’affermazione ci riempie d’orgoglio» ha commentato Franco Gussalli Beretta, presidente della Beretta, dagli spalti di Châteauroux; «provo un grande orgoglio per aver fatto parte di questo percorso vincente fornendo il miglior fucile possibile, frutto della nostra esperienza che combina innovazione, tradizione e affidabilità».
«Il tiro a volo richiede precisione, concentrazione e lavoro di squadra» ha aggiunto Carlo Ferlito, amministratore delegato e direttore generale, «qualità che rispecchiano perfettamente i valori della nostra azienda. Questo trionfo non è solo una vittoria dell’atleta» (Hales ha detto di aver «sempre avuto un feeling speciale» con il suo fucile Beretta, «sin dal primo colpo»), «ma un orgoglio per l’intero Paese: dimostra come lo sport possa essere un potente volano di crescita».
Per Carlo Gussalli Beretta «questo successo ispira [l’azienda] a continuare a innovare e a sostenere il talento con la migliore tecnologia disponibile; sento forte il desiderio di rendere ancora più accessibile il tiro a volo, soprattutto tra i giovani».
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