Sig Sauer P322 è una pistola semiautomatica calibro .22 lr che la casa americana ha lanciato con il claim pubblicitario “21 motivi per amare il 22”, facendo riferimento alla capacità di fuoco dell’arma: ben 20 colpi presenti nell’ampio caricatore bifilare, più il colpo in canna.
Il calibro .22 lr è perfetto quando si tratta di allenare all’utilizzo delle armi. Non a caso è impiegato, sia con arma lunga sia con la pistola, nel corso obbligatorio in Tsn per chi vuole ottenere la licenza di porto d’armi.
Considerata la diffusione che il calibro anulare ha negli Usa, proprio con funzione propedeutica alle armi centerfire ma anche nella nobile arte del plinking (il tiro al barattolo), era strano che un colosso come Sig Sauer non avesse una pistola in 22: probabilmente era rimasta “scottata” dall’esperienza della Mosquito, modello non di grande successo prodotto dalla tedesca Gsg fino al 2013.
A questa lacuna la Casa di Newington, nel New Hampshire, ha posto rimedio lo scorso anno con la presentazione della P322, modello costruito interamente nella fabbrica Sig Sauer negli Usa, che richiama nella sigla la fortunata serie inaugurata con la P320, la pistola che è stata scelta nel 2017 per equipaggiare l’esercito degli Stati Uniti.
Un modello tutto nuovo
In realtà la somiglianza è solo estetica, perché la P322 è stata disegnata completamente ex novo e non dispone dello chassis interno in acciaio sfilabile dal guscio polimerico che costituisce l’impugnatura come nella P320.
La Sig Sauer P322 è venduta con un caricatore di scorta con relativo carichino, la boccola-adattatore per un compensatore o un freno di bocca (o il soppressore sonoro, legale negli Usa), un lucchetto di sicurezza e il libretto delle istruzioni in italiano, molto esaustivo.
Nella confezione troviamo anche un grilletto curvo per sostituire quello montato, a profilo dritto, d’ispirazione sportiva, che troviamo montato: è un’’operazione semplice da compiere. Non ci sono dorsalini di diversa dimensione per variare lo spessore dell’impugnatura, contrariamente alla moda attuale: secondo Sig Sauer, infatti, il disegno è stato progettato per risultare confortevole a tutti i tiratori, indipendentemente dalla taglia delle loro mani.
Messa sulla bilancia, la P322 con punto rosso ferma l’ago della bilancia su soli 502 grammi, un valore molto basso. Siamo curiosi e mettiamo il caricatore polimerico sulla bilancia: 42 grammi, una piuma! Verifichiamo allora quanto pesi il carrello con il punto rosso: 139 grammi.
Tanta leggerezza è dovuta all’uso dell’alluminio aeronautico invece dell’acciaio per il carrello, scelta consentita dalle scarse forze in gioco con il calibro .22: la canna lunga 102 mm è fissata al fusto e attorno a essa si avviluppa la molla di recupero, di tipo prigioniero.
Per smontare l’arma per la normale pulizia post-poligono è necessario arretrare e sollevare il carrello, dopo aver ruotato di 90° la leva di smontaggio.
Completamente ambidestra
Essendo un’arma destinata (anche) all’esercitazione, la P322 non poteva che essere ambidestra. Tutti i comandi sono presenti sui due lati: guardando dall’alto l’arma, si nota il quartetto di comandi – le due leve della sicura manuale e le due dell’hold open – che sono poco sporgenti e arrotondate.
Con questa conformazione risultano di agevole manovrabilità, sia in inserimento sia in disattivazione; in particolare, la sicura manuale s’inserisce e si toglie molto rapidamente con il pollice, anche a carrello aperto.
Il pulsante di sgancio del caricatore ha forma triangolare e presenta una rigatura verticale; è possibile spostarlo sul lato destro della pistola. L’impugnatura presenta sui quattro lati una lavorazione a buccia d’arancia molto grippante, in ogni condizione di utilizzo. Le uniche parti liscie sono la porzione anteriore sotto il punto di attacco del ponticello, dove va a poggiare il medio della mano forte, i lati con l’invito verso il ponticello e il retro dove poggia l’incavo della mano. La presa è abbastanza alta, limitata dall’altezza del carrello.
Quest’ultimo incorpora intagli di presa posteriori molto ben marcati e a tutt’altezza, e anteriori, solo nella porzione laterale inclinata: ciò offre un buon grip a chi arretra il carrello afferrandolo dall’alto per controllare la presenza di una munizione in camera di cartuccia.
Punto rosso e mire sportive
La nostra pistola montava il punto rosso di Sig Sauer Romeo Zero Elite e nella confezione non era presente la piastrina che incorpora la tacca di mira. Quest’ultima è costituita da due tratti di fibra ottica verde ai lati della “U” in cui traguardare il mirino; la tacca di serie è regolabile in altezza e derivazione.
Con il punto rosso montato, grazie alla scanalatura longitudinale che lo attraversa, è possibile utilizzare il mirino, qualora si esaurisca la batteria dell’ottica e in caso di malfunzionamento. Il mirino, di tipo fisso, incorpora un tratto di fibra ottica verde.
La prova a fuoco della Sig Sauer P322
Siamo andati all’Oklahoma Camp con la nostra Sig Sauer, portando con noi munizioni Remington 22 Thunderbolt, accreditate di una buona velocità, 382 m/s alla volata. Nel video del test della Sig Sauer P322 potete vedere com’è andata.
Dove trovare la prova della Sig SauerP322
Trovare la prova nel numero di dicembre 2023 di Armi Magazine, disponibile in edicola e nel sito shop di Editoriale C&C.