Sviluppato congiuntamente da Norvegia e Svezia nel 1894, il calibro 6,5×55 Swedish Mauser fu adottato da entrambi i Paesi come munizione militare d’ordinanza
In origine si caricavano e si utilizzavano munizioni sostanzialmente identiche in entrambi gli Stati ma, in seguito, gli svedesi ne modificarono le dimensioni e ne aumentarono le pressioni d’esercizio per l’uso nel fucile Krag.
Nel 1990 le associazioni nazionali di settore della Danimarca, della Norvegia e della Svezia concordarono la standardizzazione delle quote dimensionali e delle specifiche tecniche rinominando la cartuccia 6,5×55 Skan. Si tratta di una munizione piuttosto popolare in tutta la Scandinavia utilizzata per la caccia a tutti i tipi di selvaggina, compreso l’alce. È spesso utilizzata per il tiro a 300 metri come in altre forme di competizioni sportive (Frank C. Barnes, Cartridges of the World, 16° edizione, Appleton, 2019, p. 92).
Dal 1894 fino all’inizio del 1970, la cartuccia 6,5×55 Swedish Mauser rimase in servizio militare in Svezia. Anche la Norvegia adottava questo calibro seppur con una palla da 144 grani. L’originale proiettile round nose intorno al 1930 venne sostituito da uno a punta acuminata di tipo boat tail, dando vita alla cartuccia M41.
Solo nel 1970 gli svedesi sostituirono il calibro 6,5×55 con il 7,62×51 mm Nato affiancato nel 1990 dal 5,56 mm Nato (Michael Bussard, Ammo Encyclopedia, 6° edizione, Minneapolis, 2017, p. 652). La balistica del calibro 6,5×55 è superba, soprattutto con palle spitzer in conformazione boat tail da 139 grani. Quest’ultimo rappresenta il peso ideale del proiettile destinato a cacciare selvaggina di media mole. Quello più pesante da 156 grani è stato sviluppato per soddisfare un requisito scandinavo di energia di impatto minima a 100 metri per la caccia all’alce.
Le differenze con il 6,5×55 Se
Un attento lettore noterà la differente nomenclatura intercorrente tra i calibri 6,5×55 Swedish Mauser e 6,5×55 Se. Si tratta sostanzialmente della stessa cartuccia anche se la seconda – di più recente introduzione – si avvale di una lunghezza complessiva maggiore per offrire un volume aggiuntivo alla camera a polvere, potendo così godere di più alte pressioni d’esercizio (Michael Bussard, Ammo Encyclopedia, cit., pp. 400-401). Per tali ragioni è necessario attenersi alle differenti tabelle di ricarica predisposte per l’utilizzo del calibro 6,5×55 a seconda dell’arma di destinazione.
I vecchi Carl Gustav M96 sono stati progettati per utilizzare le più blande ricariche previste per il calibro 6,5×55 Swedish Mauser nella sua conformazione originaria. Le moderne carabine, già predisposte per l’utilizzo della munizione 6,5×55 Se, usufruiranno di maggiori margini pressori con velocità e prestazioni superiori. Nella ricarica, le polveri Imr 4895 e Imr 4064 solitamente danno ottimi risultati con palle fino a 140 grani (Lyman Product Corporation, Lyman Reloading Handbook, 50° edizione, Middletown, 2016, p. 190).