L’Italia chiude la propria esperienza nel Mondiale di tiro a segno senza medaglie d’oro né carte olimpiche.
Nessuna medaglia e nessuna carta olimpica: non si può certo definire trionfale il cammino dell’Italia nel Mondiale di tiro a segno di Baku; almeno nel tiro a volo, nel quale si devono ancora disputare le finali di trap, sono arrivate due medaglie nello skeet a squadre, d’argento per le donne e di bronzo per gli uomini.
Al momento per il tiro a segno l’unica carta olimpica azzurra per Parigi 2024 l’ha conquistata Danilo Sollazzo nella carabina 10 metri; se si vorrà rendere un po’ più cospicua la delegazione bisognerà puntare sugli Europei 10 metri (Ungheria, 24 febbraio – 3 marzo), sul Torneo di qualificazione olimpica (Brasile, 11 – 19 aprile), sugli Europei 25 e 50 metri (Croazia, 23 maggio – 9 giugno) o sul ranking internazionale.
In testa al medagliere del Mondiale c’è saldamente la Cina, che ha conquistato tredici medaglie d’oro e venti totali; lontane le inseguitrici India e Stati Uniti, rispettivamente con cinque d’oro su nove e quattro d’oro su sei.
Le medaglie d’oro
Pistola 25 metri
- Uomini: Yuehong Li (Chn)
- Uomini a squadre: Cina
Carabina 50 metri tre posizioni
- Donne: Zhang Qiongyue (Chn)
- Uomini a squadre: India