Gli azzurrini di Trap sono saliti in cattedra e hanno impartito lezioni di Tiro a volo nel Mondiale juniores di Changwon (Corea). La squadra del commissario tecnico Daniele Di Spigno ha fatto il pieno di medaglie centrando due titoli iridati al maschile, con Matteo D’Ambrosi nell’individuale e con la squadra, e un bronzo individuale con Emanuele Iezzi e due argenti al femminile, con Giorgia Lenticchia nell’individuale e con la squadra
Campano di Sarno (Sa), portacolori delle Fiamme Azzurre, Matteo D’Ambrosi si è reso protagonista di una prestazione maiuscola. Sesto in finale con 118/125 (+2), nella serie decisiva per la corsa al podio ha messo in chiaro le sue intenzioni sin dai primi lanci guadagnando la prima posizione e duellando con lo spagnolo Andres Garcia per la leadership.
Alla fine i due avversari si sono trovati appaiati sul punteggio di 45/50 e hanno proseguito il confronto in uno spareggio molto teso. Solo i nervi saldi hanno permesso all’azzurrino di mettersi al collo l’oro e meritarsi il titolo di campione del mondo con +14, costringendo Garcia all’argento con +13. “Ho dovuto far ricorso a tutte le mie energie per mantenermi concentrato e arrivare a questo bellissimo oro” ha spiegato Matteo D’Ambrosi. “Nelle qualificazioni potevo fare meglio e sono entrato in pedana per la finale con l’intenzione di riscattarmi. Sono davvero molto contento di questo risultato e lo dedico alla mia famiglia, al gruppo sportivo della Polizia penitenziaria, alla Federazione e al ct Di Spigno”.
Sul podio è salito anche Emanuele Iezzi di Manoppello, già medaglia d’argento al Mondiale del 2022 a Osijek. Migliore nelle qualificazioni con 120/125, l’abruzzese si è dovuto fermare sul terzo gradino con 33/40. Quinto Giammarco Barletta (Fiamme Oro) di Contursi Terme (SA) con 118/125 + 5 nelle cinque serie di qualificazione e con 24/30 in finale. A consolarlo ci ha pensato l’oro a squadre conquistato insieme a D’Ambrosi e Iezzi grazie al totale di 356/375. Ritirato per motivi tecnici Emanuele Marrozzini (Carabinieri) di Fermo.
Argento per Giorgia Lenticchia
Passando al comparto femminile, Giorgia Lenticchia (Fiamme Oro) di Terni ed Elena Navelli (Fiamme Oro) di Chieti hanno centrato l’ingresso in finale, rispettivamente con il quarto posto con 109/125 +7 e il quinto con 109/125 +4. L’umbra, già medaglia di bronzo nel 2021 a Lima (Peru), ha scalato la classifica fino a trovarsi a duellare con la statunitense Ryan Paiger Phillips per il titolo iridato, ma con 45/50 a 42/50 si è dovuta accontentare dell’argento, mentre l’abruzzese non è riuscita a superare la seconda eliminatoria della finale e si è fermata al quinto posto con 21/30. Fuori dalla finale per poco Sofia Littamè (Aeronautica Militare) di Baone (Pd), dodicesima con 107/125. Anche in questo caso, a consolare le due azzurrine rimaste giù dal podio individuale è arrivata la medaglia a squadre. Lenticchia, Navelli e Littamè, infatti, si sono messe al collo l’argento con il totale di 325/375.
“Dopo il grande successo al Mondiale dello scorso anno la cosa più difficile era sicuramente ripetersi, le ragazze e i ragazzi hanno dato il loro massimo in tutti e tre i giorni di gara e oggi hanno raccolto i frutti del loro lavoro” ha commentato il tecnico azzurro Daniele Di Spigno.