Il parlamento europeo ha approvato a maggioranza il provvedimento con cui la Commissione intende favorire la produzione di munizioni e missili.
Maggioranza enorme (446 a 67, con 112 astenuti): non ci sono state sorprese nella seduta del parlamento europeo che ha esaminato l’Act in support of ammunition production, l’atto con cui la commissione von der Leyen intende favorire la produzione di munizioni in Europa; adesso comincerà il negoziato con il Consiglio dell’Unione europea, che con il parlamento condivide il potere legislativo. L’aula ha respinto gli emendamenti del gruppo Socialisti & democratici, compresi quelli del Pd, sul divieto d’usare i soldi del Next generation Eu, in Italia noto come Pnrr, e del Fondo di coesione; 500 milioni l’importo del finanziamento.
L’obiettivo del commissario Thierry Breton, l’ispiratore dell’Asap, è accelerare la consegna di munizioni e missili all’Ucraina e aiutare gli Stati membri a rifornire le scorte. Oltre a prevedere forme di finanziamento dedicate, la Commissione europea monitorerà la disponibilità di munizioni, componenti e materie prime; si definiranno inoltre meccanismi, principi e regole per assicurarne la disponibilità.
L’efficacia del provvedimento sarà valutata a metà 2024; a quel punto, considerando anche il contesto, si potranno eventualmente ripensare le misure e decidere se stanziare budget ulteriore.
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