Il presidente Anpam ribadisce che si è fatto il possibile per stemperare le rigidità della Direttiva Armi in via d’approvazione a Bruxelles. Ma, sottolinea Stefano Fiocchi, il compromesso alla fine non accontenta nessuno
Anche Stefano Fiocchi prende posizione sulla Direttiva Armi la cui approvazione è ormai in dirittura d’arrivo. Il presidente di Anpam assicura “che si è fatto il possibile (e anche oltre) per modificare la proposta iniziale della Commissione Europea. E infatti rispetto alla prima stesura, che era draconiana, il testo è migliorato moltissimo”. Ma la Direttiva Armi non è ovviamente quella che Fiocchi avrebbe voluto. Sarebbe stata preferibile una legislazione più liberista.
I compromessi della politica
Stefano Fiocchi precisa di non essere d’accordo con la versione della Direttiva così come stata votata dalla Commissione IMCO. “Fiocchi Munizioni non c’entra nulla con i contenuti della Direttiva. Né tantomeno la condivide visto che non fa che creare inutili restrizioni”. Ma la politica richiede dei compromessi. E l’attuale versione della legge “è frutto di complesse mediazioni che alla fine non accontentano nessuno”.