Beretta 80X Cheetah è l’ultima creatura di Beretta Usa e rappresenta l’evoluzione di un classico della produzione dell’azienda gardonese, la 84 FS (Cheetah, per il mercato statunitense) in calibro 9 corto (o .380 auto).
La filiale statunitense ha voluto rispondere alla crescente richiesta di armi compatte e adatte alla difesa personale. Come? Aggiornando un modello di grande successo Oltreoceano, la 84 Fs.
La storia della 84 Fs
La Beretta 84 è una variante in calibro 9 corto della serie 81 prodotta dalla fine degli anni Settanta e proposta in vari modelli e calibri, in risposta alle richieste del mercato che voleva pistole dotate di scatto in doppia azione e caricatore bifilare. L’ultima versione, proposta nel 1987, ha preso il nome di 84 Fs (Cheetah, per il mercato statunitense) ed era in calibro 9 corto.
La Beretta 80X Cheetah
La nuova Beretta incorpora tutte le innovazioni introdotte di recente nella serie 92X. Per esempio, il fusto incorpora una nuova impugnatura tipo Vertec, assottigliata sui fianchi (la vecchia Cheetah era per alcuni un po’ troppo spessa) e una slitta Picatinny nel dust cover, oltre a un’elsa maggiorata per una presa più salda.
Lo scatto è stato perfezionato, sia in singola sia in doppia azione. Il carrello è stato poi irrobustito con doppie fresature di presa e ospita un mirino innestato a coda di rondine (non più fisso), e una tacca di mira tipo Novak installata su una piastrina amovibile. Quest’ultima può essere rimossa per montare un micro dot.
I numeri della nuova Cheetah
La canna è lunga 99 mm, la lunghezza totale è di 175 mm, il peso è di 680 grammi scarica. Il caricatore ha una capacità di 13 colpi, come l’antenata. Infine, il prezzo: negli Usa è di 799 dollari. Sarà questa la novità che Beretta ha preannunciato che presenterà al prossimo Eos Show di Verona? Stay tuned!