La National association of sporting goods wholesalers ha diffuso una serie di dati sulla posizione delle pistole microcompatte nel mercato americano.
Le semiautomatiche 9mm più vendute in America sono ancora le compatte, ma nell’ultimo quadriennio la crescita più consistente s’è registrata sulle pistole microcompatte salite dal 18% del 2019 al 25% dell’anno in corso; lo rivela un’analisi dell’osservatorio della Nasgw che s’è chiesta se le pistole stiano seguendo il trend dell’elettronica, ove l’era del micro sembra conclusa, e s’è risposta di no. Anzi: prese insieme, microcompatte (canna inferiore a 89 millimetri e caricatore monofilare) e subcompatte (20%) valgono la maggioranza relativa delle pistole 9mm vendute nel corso del 2022, a un soffio dalla maggioranza assoluta (circa 40% le compatte, circa 15% le full size).
Nella propria analisi la Nasgw azzarda una spiegazione demografica. Negli ultimi anni è infatti decisamente aumentato il numero delle donne che hanno acquistato un’arma per la prima volta e che si presume possano privilegiare pistole di dimensioni più piccole.
In un quadriennio i modelli microcompatti sono quasi triplicati; erano sette nel 2019, dieci nel 2020 e quindici nel 2021, ora sono diciannove. E il prezzo medio è quasi raddoppiato: si è passati dai 245 dollari del 2019 ai 410 di adesso. Il prezzo minimo è però cresciuto meno, e negli ultimi mesi il prezzo massimo è diminuito; per la Nasgw può essere il segnale di una frenata della domanda, ma è ancora troppo presto per averne conferma.
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