La collaborazione tra l’Istituto superiore Galileo Ferraris di Acireale e il Tsn di Catania introduce alcuni aspetti di robotica nel tiro a segno.
Dieci bersagli motorizzati a scomparsa che, occultati da muri di cemento, appaiono secondo una sequenza e una tempistica programmate al computer dall’istruttore di tiro: non ha ancora un nome ma è già stato inaugurato il prototipo nato dalla collaborazione tra l’Iss Galileo Ferraris di Acireale e il Tsn di Catania che aveva bisogno di introdurre la robotica nelle sessioni di tiro a segno destinate alle esercitazioni alle forze dell’ordine; era necessario un sistema semplice da costruire e programmare e che impiegasse componentistica di facile reperibilità e a basso costo.
Il progetto è stato realizzato dagli studenti dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica con la supervisione dei docenti Filippo Scaglione, Alfio Greco, Antonino Spina, Giuseppe Carmeci e Fabio Sessa; si sono poi uniti anche l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio (proff. Antonio Boccafoschi e Roberto Messina) per il rilievo topografico e la restituzione grafica del campo di tiro e lo staff multimediale (prof. Fabrizio Cagni) dell’istituto.
Tutti e dieci i bersagli ricevono i comandi da una centralina posizionata all’ingresso del campo di tiro, capace di trasmettere a distanza i comandi ricevuti da telecomando, smartphone o tablet; per aggiungere un altro fattore d’imprevedibilità, la temporizzazione del movimento dei bersagli è modificabile anche durante la sessione di tiro. Al momento il progetto è destinato soltanto all’addestramento operativo delle forze dell’ordine; in un futuro prossimo potranno fruirne anche gli sportivi.
La collaborazione non è conclusa: gli studenti allestiranno un secondo campo di tiro destinato alle esercitazioni antiterrorismo; il numero dei bersagli sarà aumentato e saranno presenti dei target point che gli operatori dovranno bonificare.
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