Si consolida l’andamento del mercato delle armi in America: dopo l’exploit dell’ultimo biennio si rientra su valori leggermente maggiori rispetto al 2019.
L’anno scorso di questi tempi s’era già sfondato il muro dei due miliardi: è evidente ormai da mesi la contrazione del mercato delle armi in America che da gennaio a metà giugno 2022 ha fatturato circa un miliardo e mezzo (-27,3% rispetto al 2021; -7,3% rispetto alla media triennale secondo i dati dell’osservatorio Nasgw). Si tratta di una tendenza comprensibile dopo l’exploit dovuto alla pandemia e al timore, poi concretizzatosi, che un democratico sostituisse Donald Trump alla Casa Bianca; ci si assesta comunque su valori più alti del periodo precedente, considerato che la media triennale (circa un miliardo e 640 milioni) è pesantemente condizionata dai dati 2020-2021.
Tutte quelle armi vendute nell’ultimo biennio hanno però bisogno d’esser caricate: sembra dunque inarrestabile l’exploit del mercato delle munizioni. Nei primi cinque mesi e mezzo del 2022 il fatturato ha abbondantemente superato quota 200 milioni (229,34 milioni: +17,5% rispetto ai 195,19 dell’anno scorso; +45,3% rispetto ai 157,83 della media triennale).
È infine netta la contrazione del mercato delle ottiche: basti pensare che l’anno scorso di questi tempi s’era prossimi a sfondare quota 100 milioni, adesso diventati poco meno di 60 (-38,8%; -12,3% sulla media triennale).
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