I kit che consentono d’assemblare una ghost gun potranno essere venduti soltanto dopo background check dell’acquirente e immatricolazione.
È una misura pesante per combattere le ghost gun, quelle armi che l’utente può assemblare dopo aver acquistato un kit con le componenti semilavorate e il libretto d’istruzioni. Quando in Italia era già sera Joe Biden ha annunciato che da ora sarà vietato produrre kit senza numero di serie sulle parti d’arma e venderli senza background check; e se passeranno da un negozio che dispone di licenza per la vendita di armi, dovrà essere il rivenditore a effettuare l’assemblaggio. «Se state acquistando un kit che include le componenti e le istruzioni per assemblare un’arma, state acquistando un’arma» ha ribadito Biden in conferenza stampa.
Nel 2022 le forze dell’ordine hanno segnalato all’Atf circa 20.000 armi fantasma, dieci volte di più del 2016. Ovviamente i dati non sono esaustivi, s’ignora quante ne circolino davvero negli Stati Uniti; e d’altra parte l’Atf riesce a rintracciare meno dell’1% delle armi segnalate dalle forze dell’ordine. Per combattere una compravendita che spesso ha matrice criminale (d’altra parte, considerate le leggi in vigore sull’acquisto e il possesso di armi, di solito c’è coinvolto chi non può o non vuole ricorrere ai canali di vendita tradizionali), Biden ha annunciato che d’ora in poi chi commette un reato con una pistola fantasma sarà sempre incriminato da una legge federale. Ma di armi, in questo caso legali, Biden ha parlato anche nel finale della conferenza stampa; il governo federale rilancerà a breve sui background check universali e sulla messa al bando di armi d’assalto e caricatori ad alta capacità.
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