L’Yildiz Spz Sm è un sovrapposto proveniente dalla Turchia che ha dalla sua un notevole rapporto qualità-prezzo: offre semplicità costruttiva abbinata a materiali robusti, con il fascino della livrea nera.
L’Yildiz Spz è una famiglia di fucili sovrapposti presente da molti anni sul mercato e particolarmente articolata, visto che comprende modelli in calibro 12 e 20, ma anche in 28 e .410, i piccoli calibri che nell’ultimo decennio hanno visto crescere il favore verso i cacciatori italici.
Tutti i fucili hanno canne con lunghezze che variamo dai 61 ai 76 cm e sono camerati magnum (camera di scoppio da 76 mm), eccezion fatta per il calibro 28, ancora non adeguato a quelle che sono le ultime tendenze del mercato americano ed europeo.
I nove modelli in 28, disponibili in Italia grazie all’importatore Paganini di Torino, si differenziano per la finitura della bascula, la lunghezza di canna e gli estrattori (manuali o automatici), il protagonista della nostra prova è l’Spz Sm, cioè il modello con bascula in ergal anodizzata nera, estrattori manuali e lunghezza di canna di 71 cm.
Abbiamo provato l’Yildiz Spz Sm 28 al Tav di Fagnano Olona (Va).