La Cassazione definisce quale sia il perimetro entro cui punire l’omessa denuncia di armi ereditate.
Perché possa sanzionare l’omessa denuncia di armi ereditate, il giudice deve dimostrare che l’erede fosse consapevole della loro esistenza. Lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione con una sentenza su fatti complessi (337/2022) che nel finale tocca anche questo tema.
Il giudice d’appello aveva confermato la sentenza di primo grado limitandosi a punire la presenza di due pistole non denunciate. Ma la Cassazione ha accolto il ricorso della vedova secondo la quale nessuno si era espresso sul fatto che fosse “effettivamente consapevole della presenza delle armi appartenenti al marito, deceduto nel 2005”. Le sentenze di primo e di secondo grado non chiariscono infatti “chi abitasse nella casa e chi avesse accesso alla cassaforte in cui le armi erano custodite”; il modo in cui si sviluppano “si rivela dunque del tutto inidoneo” a punire la violazione.
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