Paolo Mastrolilli, nuovo corrispondente di Repubblica, racconta quali siano le aziende che puntano a produrre le nuove armi d’assalto per l’esercito americano.
C’è anche Beretta in una delle cordate che puntano a produrre le nuove armi d’assalto per l’esercito americano: lo rivela Paolo Mastrolilli, nuovo corrispondente di Repubblica dagli Stati Uniti dopo che Federico Rampini è passato al Corriere. Mastrolilli racconta che nelle scorse settimane ha saputo il nome delle tre cordate finaliste: LoneStar Future Weapon “di cui fanno parte Beretta, General Dynamics e True Velocity”; Sig Sauer; Textron. Ma “secondo voci di corridoio Textron ha rinunciato, e quindi ora la finale è tra la cordata di Beretta e Sig”.
La Next Generation Squad Weapon dovrà colpire con potenza e precisione anche a più di 600 metri; la Difesa americana ha chiesto che spari munizioni 6,8 millimetri. La commessa, che prevede una spesa pubblica di 4,5 miliardi in dieci anni, sarà assegnata entro gennaio; i primi ordini arriveranno ad aprile 2022, le prime consegne a fine 2023.
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