Nata in .45 ACP, la pistola da difesa Springfield Armory Emissary sarà disponibile in calibro 9 mm e con una canna più corta.
Un calibro in più e una nuova lunghezza di canna: l’Emissary, la pistola da difesa che Springfield Armory ha lanciato nel corso dell’estate, si arricchisce di due nuove varianti. La prima spara nove colpi calibro 9 mm (a proposito: avete saputo che cosa sta succedendo in Italia, che il divieto di usare il 9×19 potrebbe presto sparire?); rispetto al modello base cresce il peso, 1.250 grammi, non cambia però la lunghezza totale che resta a 213 millimetri.
È proprio la lunghezza, della canna e di conseguenza dell’intera arma, la caratteristica su cui Springfield Armory ha lavorato per produrre la seconda variante. Si torna infatti agli otto colpi nel classico .45 ACP; ma la canna bull in acciaio inossidabile forgiato scende a 108 millimetri così da rendere ancora più agevole il porto quotidiano. 1.090 grammi il peso per 197 millimetri totali.
Restano ovviamente immodificate le caratteristiche che hanno segnato la nascita dell’Emissary e che, dall’assenza di polimero nelle parti strutturali alla finitura due toni, la rendono un ponte verso il mondo custom; della canna bull si è già detto, la accompagnano carrello in acciaio al carbonio e guancette G10. L’arma si completa con una mira frontale al trizio e una tacca di mira posteriore Tactical Rack U-Dot. 1.279 dollari il prezzo sul mercato americano, identico a quello del modello base.
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