Arriverà in edicola il 29 giugno 2021 il nuovo Speciale di Armi Magazine intitolato “Pistole semiautomatiche”, dedicato all’importante segmento del mondo armiero. Non perdere l’uscita: prenota una copia dal tuo edicolante di fiducia.
Il nuovo Speciale di Armi Magazine esce a sei anni dall’ultimo che pubblicammo nel 2015: molte novità e cambiamenti hanno interessato il settore delle pistole semiautomatiche che, tra le armi corte, è quello più moderno e innovativo.
Non solo: sviluppatosi per forza di cose dopo la formulazione della polvere infume e la nascita della cartuccia metallica, è anche quello più dinamico, più popolare, che offre la maggior possibilità discrezionale di scelta all’utente e, per questo, anche il più difficile da conoscere.
Molti i motivi per i quali ci si avvicina: per passione, per necessità legata alla professione, come nel caso delle guardie giurate o di tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine, o, ancora, per motivi sportivi, come partecipanti a una delle numerose discipline del tiro sviluppatesi negli ultimi anni anche in Italia.
Data l’impossibilità di condensare in un solo volume tutto quanto c’è da sapere su questo affascinante segmento del mondo delle armi, abbiamo preferito buttarci in medias res con ben 16 test a fuoco di modelli presentati negli ultimi anni, prendendo e rivedendo le migliori prove pubblicate nel mensile Armi Magazine.
Attraverso di esse s’intuisce com’è cambiato il settore – la sempre maggior diffusione dei polimeri, l’introduzione dei micro red dot tra le armi corte, il dominio del calibro 9×21 Imi (unicità tutta italiana) – ma si può intuire come lo stesso sia anche molto conservatore, specie quando si tratta di 1911, con caricatori monofilari o bifilari (più capienti), che continua a essere protagonista del mercato, in tutte le fasce di prezzo.
Non abbiamo però voluto rinunciare a un minimo di preparazione a beneficio di chi muove i primi passi in questo mondo, mostrando quali sono le differenze sostanziali tra le diverse filosofie costruttive, puntando l’accento sui materiali e sulle finiture impiegati oggi.
Spazio anche alla normativa che regola le licenze di porto d’arma, mutata dopo il recepimento della direttiva europea 2017/853 (per esempio, le armi sportive detenibili sono ora 12 e non più sei, e il numero di colpi consentiti nei caricatori non soggetti a denuncia è passato da 15 a 20 per le armi corte).
Infine, fari puntati anche sulla legittima difesa, oggetto di una riforma che ha diviso aspramente la nostra classe politica nel corso del 2019.