A gennaio era spuntato il termine mobile automatico: la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 luglio fa durare tre mesi in più il porto d’armi in scadenza o scaduto da gennaio 2020.
A ogni proroga dello stato d’emergenza, il governo prolungherà automaticamente la validità “dei provvedimenti amministrativi in scadenza […] per i 90 giorni successivi” alla data in cui lo stato d’emergenza finirà. Era stato ufficializzato lo scorso gennaio (allora si parlò di termine mobile), torna utile oggi. Perché nel frattempo è cambiato governo ma non l’approccio alla pandemia. Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 52 che, oltre a definire le prime riaperture, allunga lo stato d’emergenza fino al 31 luglio 2021. E dunque tutti i titoli in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 saranno validi fino al 29 ottobre 2021.
Bisogna invece capire che cosa accadrà ai libretti in quanto documenti di riconoscimento. La legge di conversione aveva infatti prorogato la loro validità fino al 30 aprile, data allora prevista per la fine dello stato d’emergenza. È facile ricordare le settimane a parlare del disallineamento tra libretto e licenza e della necessità di farsi identificare con un altro documento. Il decreto del 22 aprile non ne fa menzione. Altra circolare in arrivo dopo quelle su duplicato del porto d’armi e medici abilitati al rilascio del certificato?
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