La fine di febbraio porta una leggera contrazione nella vendita di armi negli Stati Uniti. Nuovo trend o dato occasionale?
Per la prima volta da decine di settimane i dati sulla vendita di armi negli Stati Uniti non registrano una crescita elevata rispetto allo stesso periodo degli anni passati. Anzi, il totale fatturato tra il 22 e il 28 febbraio (55.596.331 dollari) è inferiore del 3,31% rispetto alla media triennale (57.499.180 dollari). Leggermente positivo il confronto sul 2020, +3,53%. Lo rivela l’osservatorio Nasgw. I primi due mesi del 2021 mostrano comunque una crescita rispetto ai primi due mesi del 2020 e della media 2018-2020: 532.098.587 dollari il totale, rispettivamente +11,13% e +19,2%.
Della leggera contrazione sembra non risentire il mercato delle munizioni: sono positivi tutti e quattro i confronti, sia dell’ultima settimana (+72,52% e +70,93%) sia di gennaio-febbraio (+38,45% e +58,53%) paragonati allo stesso periodo del 2020 e della media 2018-2020. Al momento il contatore segna 56.227.316 dollari. Netta la crescita anche del mercato delle ottiche: i 34.540.827 dollari del bimestre valgono +53,3% sul 2020 e +77,01% sulla media triennale.
Nel 2020 il mercato delle armi negli Stati Uniti ha fatturato la cifra record di 3.654.549.261 dollari. Chissà se il timore che la nuova amministrazione democratica imponga nuove restrizioni inciderà in qualche modo. A breve l’Fbi dovrebbe comunicare quante siano state le richieste di background check ricevute a febbraio: sarà un segno da saper interpretare.
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