La ministra dell’Interno spiega che cosa implichi la proroga del porto d’armi prevista dal decreto Cura Italia.
La proroga del porto d’armi in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio comprende anche la tassa di concessione. Lo ha chiarito la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese durante il question time alla Camera. Il tema era stato sollevato dal deputato altoatesino Albrecht Plangger (Svp) che nell’interrogazione si era concentrato prevalentemente sul porto d’armi venatorio.
Il titolare della licenza dovrà pagare la tassa di concessione solo all’atto del rinnovo. La legge richiede infatti il saldo «allorquando gli atti venuti a scadenza sono di nuovo posti in essere». Luciana Lamorgese ha ricordato inoltre che, come da circolare di qualche settimana fa, per rinnovare il porto d’armi non ancora scaduto non c’è bisogno di lasciarlo in consegna all’amministrazione che segue la pratica.
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