L’avvocato Fabio Ferrari commenta la sentenza sull’omessa denuncia di munizioni entro i limiti di capacità del caricatore.
L’equivoco nasce dalla possibilità di interpretare le munizioni come dotazione dell’arma, mentre così non è: l’avvocato Fabio Ferrari commenta in questo modo la sentenza della Cassazione (“lascia perplessi”) sull’omessa denuncia di munizioni entro i limiti di capacità del caricatore. “Fermo restando che il limite massimo di 200 colpi per arma corta non deve mai essere superato, concessioni prefettizie per agonisti a parte” spiega “diviene già complicato far di conto”. Ferrari suggerisce dunque di continuare a denunciare tutte le cartucce (“da parte mia continuerò a fare così”). “Non capisco” prosegue “in base a quale norma” non sarebbe necessario. “Ci sono esenzioni ma in casi ben definiti e delineati dalla legge”. Riguardano “le munizioni spezzate per fucile da caccia, non a palla per arma corta”.
L’analisi completa della vicenda su Armi Magazine agosto 2020.
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