L’Uits ha reso noto che per il tiro a segno durante la fase 2 dell’emergenza sanitaria ci sarà ancora da aspettare.
Per adesso le sezioni rimangono chiuse sia per l’attività sportiva sia per quella istituzionale: almeno per il momento ci sarà poco tiro a segno durante la fase 2 dell’emergenza sanitaria. Lo rende noto l’Uits con un comunicato del commissario Igino Rugiero. L’eccezione potrebbe essere rappresentata dagli allenamenti individuali per gli atleti d’interesse nazionale. Una volta redatto l’elenco, l’Uits individuerà le sezioni Tsn da coinvolgere, per valutare la loro disponibilità a un’apertura mirata e un eventuale sostegno economico e giuridico.
Più articolata la questione sull’attività istituzionale, anche perché dal territorio stanno arrivando sollecitazioni forti. Rugiero ha dunque scritto al Viminale per chiedere indicazioni su un possibile prossimo riavvio. Una delle ipotesi? Che i prefetti, visto il diverso andamento geografico dell’epidemia, possano valutarne la realizzabilità su base territoriale.
Nel frattempo l’Uits ha intrapreso tre iniziative a sostegno del territorio.
- Le sezioni riceveranno, divisi in parti uguali, 400.000 euro a fondo perduto. L’intervento è possibile grazie alle maggiori risorse stanziate da Sport e Salute.
- Sarà sospeso il pagamento delle quote relative all’intervallo 1° marzo – 30 settembre 2020. L’auspicio è che anche questa misura possa esser considerata a fondo perduto, ma ciò potrà essere ufficializzato solo dopo l’approvazione del rendiconto generale 2019.
- Sarà infine sospeso il pagamento delle rate dei mutui accesi presso l’Uits dalle sezioni Tsn (stesso periodo, 1° marzo – 30 settembre 2020).
Nel frattempo l’Uits ha definito un primo protocollo per la gestione e l’adeguamento degli impianti durante l’emergenza sanitaria Covid-19.
Tiro a segno nella fase 2 dell’emergenza Covid-19: il protocollo sanitario
Chiaramente rispetto della distanza fisica, cui il tiro a segno è già abituato, e utilizzo di mascherina e guanti saranno le parole d’ordine per un bel po’. Durante l’attività il tiratore potrà fare a meno dei guanti, sostituiti da gel o spray disinfettante da usare di frequente. Se noleggiate, le cuffie di protezione dovranno essere sanificate meticolosamente tra un utilizzo e l’altro. Non sarà consentito il recupero dei bossoli.
Negli impianti per l’attività sportiva sarà necessario disporre i tiratori lungo linee alternate o inserire pannelli separatori in plexiglass o altro materiale idoneo tra una postazione e l’altra. All’allenamento collettivo potranno partecipare massimo tre tiratori e il tecnico, sempre con le medesime cautele.
Negli impianti omologati per l’attività istituzionale, nei quali il distanziamento fisico è assicurato dai separatori, si potranno usare tutte le linee di tiro. Dovrà inoltre essere garantita l’aerazione dell’impianto, naturale o forzata negli stand a cielo aperto, con impianti tecnologici di ventilazione e aspirazione nelle gallerie di tiro.
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