Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora risponde a un’interrogazione sulla possibile ripresa delle attività sportive.
Non c’è solo il calcio, e nel calcio non c’è solo la Serie A: interrogato dal senatore Emanuele Dessì (Movimento 5 Stelle), il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha cominciato a delineare un progetto per la ripresa delle attività sportive in Italia. Il governo, si apprende, ha investito il Coni e il Comitato paralimpico di un incarico preciso: chiedere a tutte le federazioni «in che modo possano applicare i protocolli sanitari» per una ripresa sicura.
La risposta arriverà nella giornata di venerdì. Sarà così possibile «valutare prima del 4 maggio se saremo o meno in grado di riaprire», e che cosa riaprire. Il governo è comunque consapevole, assicura Spadafora, che lo sport deve ripartire: ha un valore «non solo economico, ma soprattutto sociale». È chiaro che l’emergenza sanitaria obbliga all’estrema cautela: «gradualmente» conclude «potremo pensare di [far ricominciare] gli allenamenti».
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