L’emergenza sanitaria spinge ancora la compravendita di munizioni e armi negli Stati Uniti.
I dati dell’osservatorio Nasgw, l’associazione che riunisce i grossisti di articoli sportivi, parlano chiaro: quella compresa tra il 15 e il 21 marzo è stata un’altra settimana record per la compravendita di munizioni e armi negli Stati Uniti.
Il valore delle munizioni acquistate in sette giorni è pari a 96.165.549 dollari, circa il doppio della settimana prima. Evidente la crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 (46.108.764, +108,56%) e alla media triennale (57.728.288, +66,58%). Ampio il divario anche nel periodo 1° gennaio – 21 marzo: si sono comprate munizioni per 700.766.394 dollari, a fronte dei 517.732.578 dell’anno scorso (+35,35%) e dei 686.696.747 della media 2017-2018-2019 (+2,05%).
Il mercato delle armi cresce meno rispetto (+2%) alla settimana precedente, quando fece registrare un clamoroso +67%. I numeri sono comunque esplosivi rispetto al 2019 (18.595.643 vs 3.609.540 dollari, +415,18%) e alla media triennale (4.378.528, +324,7%).
Dal 1° gennaio al 21 marzo gli americani hanno comprato armi per 70.616.961 dollari. Nello stesso periodo del 2019 spesero 36.346.891 dollari (+94,29%). Netto l’incremento (+49,22%) anche rispetto alla media triennale, fissata a 47.325.420 dollari.
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