La casa tedesca Diana presenta due nuove carabine a molla e pistone calibro 4,5 mm per il 2020: sono le due entry level Two-Fifty con calciatura in legno e la Two-Sixty con calciatura in polimero.
Ergonomia riuscita per entrambe
Le calciature delle Diana Two-Fifty e Two-Sixty (importate da Paganini di Torino) sono di tipo thumhole, cioè con l’apertura dove inserire il pollice della mano forte. Abbiamo poi il poggiaguancia e parti zigrinate dove poggiano le mani per un’impugnatura ottimale.
La differente calciatura dei due modelli comporta uno scarto di peso, a sorpresa a favore di quella in legno: 3,1 kg per la Diana Two-Fifty contro i 3,3 kg della Diana Two-Sixty.
Meccanica classica
La meccanica delle Diana Two-Fifty e Two-Sixty è quella delle classiche carabine a molla: la canna lunga 420 mm bascula per offrire l’accesso al pallino e contemporaneamente caricare la molla che comprimerà il pistone che a sua volta spingerà l’aria verso il pallino.
Dotazione completa
Le mire delle Diana Two-Fifty e Two-Sixty sono a fibra ottica firmate Truglo: tacca regolabile e coprimirino a tunnel; la sicura automatica, la scina da 11 mm per il montaggio ottica, e il calciolo in gomma completano le dotazioni delle Diana Two-Fifty e Two-Sixty.
Entrambe le carabine sono di libera vendita, visto che erogano un’energia alla volata inferiore ai 7,5 Joule.