Il tiro a segno italiano piange la morte di Antonio Orati.
La comunità del tiro a segno italiano si unisce al cordoglio della famiglia per la morte di Antonio Orati, mancato martedì 28 gennaio all’età di 92 anni. Nato a Roma l’8 aprile del 1927, Orati ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Unione italiana tiro a segno dal 1989 al 2004. Dal 1973 al 1989 ne fu segretario generale. Con l’elezione di Antonio Orati al vertice dell’Unione, iniziò una fase in cui il tiro a segno ricevette un grande impulso verso la modernizzazione.
Antonio Orati è stato membro del comitato esecutivo dell’Issf e della Confederazione europea di tiro. Durante la sua presidenza furono organizzate in Italia numerose gare di Coppa del Mondo, la prima nel 1992. Nel 1994 Milano ospitò anche i Campionati del Mondo, una manifestazione che mancava dal nostro Paese da quasi 60 anni. Durante il suo mandato salirono sul podio olimpico gli azzurri Roberto Di Donna (oro e bronzo nella pistola ad Atlanta 1996) e Valentina Turisini (argento nella carabina ad Atene 2004). Il tiro a segno italiano ricorda il suo impegno e la sua passione per lo sport cui ha dedicato molti anni della sua vita.