L’associazione industriale di settore ha pubblicato uno studio in cui calcola il numero di armi negli Stati Uniti.
Se si lasciano perdere i militari e ci si concentra solo sui civili, il numero di armi negli Stati Uniti raggiunge quota 423.000.000. Lo si apprende dallo studio della Nssf, l’associazione industriale del comparto armiero che ha lavorato sui report dell’Atf.
Lo studio prosegue notando che tra il 1990 e il 2017 gli Stati Uniti hanno prodotto o importato 17.700.000 di quelle definite modern sporting rifle, ossia carabine semiautomatiche da caccia e da tiro comprese AR-15 e derivate.
Nel 2017, ultimo anno per il quale Nssf ha a disposizione i dati completi, sono uscite dalle industrie americane 7.901.218 armi. 4.411.923 le pistole e i revolver, 2.821.945 le carabine, 667.350 i fucili. La stima provvisoria relativa al 2018, che sarà aggiornata appena possibile, parla di 7.660.722 armi prodotte (4.277.971 pistole e revolver, 2.846.757 carabine, 535.994 fucili).
Nel 2017, si legge ancora, il comparto ha fatturato 4,1 miliardi di dollari. E si presume che nel 2018 siano stati prodotti 8,7 miliardi di munizioni di tutti i calibri. «Tutto ciò mostra come negli Stati Uniti» commenta il presidente Nssf Joe Bartozzi, «sia ancora forte il desiderio di acquistare armi per scopi legali. La costante popolarità delle pistole» aggiunge «suggerisce quanto gli americani vogliano proteggere loro stessi e le loro case, oltre che prendere parte alle competizioni sportive». Lo studio della Nssf segue di qualche settimana l’analisi di mercato di Nasgw.