Dalla storica azienda inglese Bsa Buccaneer Se calibro 4,5 mm, una carabina ad aria compressa che, pur conservando le apprezzate caratteristiche di tiro e precisione degli altri modelli del marchio, è proposta a un prezzo concorrenziale.
Nel variegato panorama delle armi ad aria compressa, il marchio Bsa è una garanzia: l’azienda è nata nel 1861, in Gran Bretagna, anche se solo nel Dopoguerra si è concentrata sull’aria compressa, a causa della rigida normativa inglese in tema di armi. Negli anni Ottanta del Novecento, poi, il marchio Bsa è stato rilevato da un altro brand celebre nel settore aria compressa: la spagnola Gamo. Uno dei modelli di punta di Bsa è la carabina Scorpion Se (Armi Magazine, ottobre 2012), cui si è affiancata di recente la Buccaneer Se, depotenziata per il mercato italiano (energia cinetica alla volata minore ai 7,5 J), che si propone come il modello entry-level della gamma Bsa, grazie ad alcune “rinunce” che però non influiscono sulla resa finale, come, per esempio, la calciatura in faggio invece che in noce.
Creata, come le altre Bsa, per soddisfare le moderne richieste venatorie in Paesi ove è permessa tale pratica (in Italia, lo ricordiamo, è vietata la caccia con l’aria compressa), la Buccaneer risulta adatta a svariati altri impieghi, da quello squisitamente ludico fino a quello sportivo. Al momento la Buccaneer Se è disponibile in calibro 4,5 mm sia in versione di libera vendita (<7,5 J) sia a piena potenza, oppure in calibro 5,5 solamente a piena potenza.
Indicatore sulla bombola
Trattandosi di una carabina ad aria precompressa, la riserva di propellente della Buccaneer è contenuta nella bombola sotto la canna. Molto pratica si rivela la possibilità di ricarica rapida, senza smontare il serbatoio del propellente dall’arma, semplicemente collegando il raccordo in dotazione.
La bombola è accessoriata con un manometro analogico nella parte frontale, per avere sempre sotto controllo l’autonomia residua. In ciò di differenzia dalla più costosa Scorpion che ha il manometro inserito nell’astina. La capacità della bombola è di 153 cc: nella versione di libera vendita (sotto i 7,5 Joule), l’autonomia dichiarata è di oltre 250 colpi, che scendono a una quarantina nella versione full power (27 Joule col 4,5 mm e 40 Joule col 5,5 mm).
Canna di pregio
La canna, realizzata tramite martellatura a freddo, è lunga 470 mm e termina con un freno di bocca avvitato, pensato non tanto per smorzare il rinculo (quasi inesistente), quanto per consentire una transizione ottimale del pallino nel delicato momento in cui abbandona la volata, quando la presenza di turbolenze potrebbe diminuirne la precisione. Bsa ha una lunga esperienza nella produzione di canne e vanta un primato importante: è l’unico produttore su larga scala a impiegare canna martellate a freddo, sui propri fucili ad aria compressa e precompressa. Le canne BSA non vengono prodotte partendo da tubi, bensì da barre di acciaio speciale, forate e forgiate a freddo. Una singola canna richiede più di 35mila martellate e una volta terminata risulta il 15% più lunga della barra di partenza. Dopo il processo di forgiatura, l’acciaio risulta ancora più resistente all’usura, affinato nel grano e finito a specchio. Attraverso questo procedimento è possibile realizzare rigature estremamente precise, oltre a una leggera e graduale strozzatura, che si riflette positivamente sulla precisione finale.
Azione fluida
L’azione della Buccaneer è la stessa dei modelli di classe superiore: Bsa non ha dunque risparmiato su questa componente. È di tipo bolt action con la leva di armamento, rifinita a specchio, che presenta un funzionamento fluido e privo di indecisioni: aprendo l’otturatore si ottiene l’armamento del cane interno, pronto a percuotere la valvola di apertura del propellente compresso; lo scatto è possibile solamente a otturatore chiuso. L’azione presenta un castello compatto che riporta i principali dati del costruttore, dell’arma e anche alcune note sulla sicurezza.
Sicura alla Gamo
Mentre la sicura sulle altre Bsa è sulla parte destra, a lato del manubrio otturatore, nella Buccaneer ha prevalso l’economia di scala: la leva, infatti, è, come sulla proprietaria Gamo, posta davanti alla leva del grilletto. Spingendo la leva verso il grilletto s’inserisce la sicura, mentre spingendola in avanti si libera il grilletto per lo sparo. Quanto allo scatto, la Buccaneer si differenzia nuovamente dalla Scorpion: non è metallico e completamente regolabile, ma parzialmente polimerico e registrabile solo nel peso del secondo tempo.
Dieci colpi a disposizione
Il caricamento avviene attraverso un otturatore manuale, che preleva il pallino da un caricatore rotante da dieci colpi che è identico a quello della Scorpion, realizzato in acciaio (l’involucro esterno) e polimero (il tamburo violaceo interno). I pallini s’inseriscono agevolmente, facendo ruotare il caricatore in senso antiorario.
Sono i pallini che impediscono al tamburo, caricato a molla e con un O-ring di tenuta, di ruotare: quando viene sparato il pallino, il tamburo è libero di ruotare e posizionare il pallino successivo all’imboccatura della canna. Per estrarre il caricatore bisogna tirare verso di sé la manetta d’armamento fino a fondo corsa; il reinserimento è facilitato dalla sede magnetica e dal piolo che s’inserisce nel foro posto sul lato destro del castello. Lo sforzo di caricamento minimo, l’elevata autonomia della bombola e la riserva di pellet nel caricatore, fanno sì che la Buccaneer SE non sia relegata al tiro meditato, ma possa sviluppare anche cadenze elevate, tipiche dell’impiego ludico.
Niente mire metalliche
Trattandosi di un fucile votato alla precisione, non sono previste mire metalliche, ma solamente la slitta per l’ottica, quella tipica a coda di rondine di 11 mm. Bsa produce vari tipi di ottiche, tutte destinate all’uso con carabine ad aria compressa, per soddisfare ogni tiratore. La carabina in prova montava un’ottima Quarry King 6-24×50.
Calcio in faggio
Il calcio è in faggio naturale, comodo e rifinito accuratamente; termina con un pad ventilato che offre la giusta tenuta sulla spalla e il massimo comfort. La pala del calcio integra un ampio poggiaguancia che consente l’allineamento ideale fra occhio e cannocchiale, senza costringere il collo in posizioni innaturali. Due zone zigrinate sull’impugnatura e sull’astina, permettono una presa ottimale in ogni posizione di tiro.
La prova
La Bsa a piena potenza è in grado di dare grandi soddisfazioni sulla distanza di 25 metri, grazie anche alla bontà dell’ottica fornitaci dall’importatore Adinolfi. L’abbiamo utilizzata sparando a barattoli e bottiglie, impiegandola cioè in uno degli ambiti per cui è stata progettata: il divertimento vero e proprio. Ebbene, le economie adottate da Bsa per abbassare il prezzo di vendita della Buccaneer rispetto alla Scorpion non hanno intaccato la precisione e la costanza di tiro tipiche del marchio inglese. Abbiamo sparato pallini con una precisione costante, apprezzando la base squadrata dell’astina che consente una solido appoggio al bench-rest, e lo scatto che, pur non essendo una componente match, ha due tempi fluidi e puliti, con uno sgancio prevedibile. Ottima, infine, la resa del caricatore, di facile riempimento ed estremamente efficiente nella fase di tiro.
Da Armi Magazine Novembre 2015 di Gianluigi Guiotto
Produttore: Bsa, www.bsaguns.co.uk
Distributore: Adinolfi, Monza, tel. 039 230.07.45, www.adinolfi.com
Modello: Buccaneer Se
Tipo: carabina ad aria precompressa (Pcp)
Calibro: 4,5 mm
Funzionamento: bolt-action
Lunghezza canna: 470 mm
Lunghezza totale: 980 mm
Scatto: diretto, in due tempi (regolabile nel peso del secondo tempo)
Alimentazione: caricatore rotante da 10 colpi
Sicura: manuale a leva davanti al grilletto
Mire: assenti; slitta di 11 mm per ottiche
Materiali: telaio in lega leggera, canna in acciaio al carbonio, calciatura in faggio
Peso: 3.500 g
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