La quinta sezione penale della Cassazione si è espressa sui confini del porto d’armi sportivo.
Il porto d’armi sportivo non autorizza automaticamente al porto d’armi per finalità diverse, lo ha ribadito la quinta sezione penale della Cassazione. Nella sentenza, con cui viene respinto il ricorso di un cittadino siciliano, si ribadisce che l’autorizzazione di polizia rimuove il divieto di portare armi “solo in presenza di specifiche ragioni”. Pertanto le finalità per cui si porta un’arma fuori dall’abitazione sono rilevanti ai fini della legge. Non perché si vogliano mettere a processo le intenzioni, ma perché si possono portare le armi in pubblico solo nelle circostanze previste dalla licenza.