Matteo Salvini e Giuseppe Conte si sono espressi sul possibile aumento delle armi in Italia dopo l’approvazione della nuova legge sulla legittima difesa.
«La legittima difesa non significa maggior diffusione» di armi in Italia. La partita si è chiusa con l’approvazione della legge. È perentorio Matteo Salvini che afferma di non volere «in giro neanche mezza pistola in più». Intercettato dai giornalisti dopo un incontro in prefettura a Milano, il ministro dell’Interno ha garantito ai 5 Stelle che «non avranno alcun problema sulle armi facili». Perché «non ci sarà alcuna votazione in parlamento» sul tema. La legge che riforma legittima difesa «garantisce più diritti e più tutela alle vittime». Ma non avrà niente a che vedere con l’aumento delle armi in Italia.
Di fatto, è la posizione anche del premier Giuseppe Conte, colui che in teoria dirige la politica del governo. «Non è un obiettivo del governo incentivare la vendita delle armi», ha commentato il presidente del consiglio. Se ci sarà una proposta di legge che apra alla diffusione delle armi in Italia, ha chiarito, non sarà certo di provenienza governativa.