Il numero uno uscente raccoglie più del 90% dei voti e rimane alla guida della Fitav per il quadriennio 2017-2020
Luciano Rossi è stato confermato presidente della Fitav col 92,74% dei voti validi sul 96,34% degli aventi diritto. Nell’assemblea ordinaria il presidente uscente (383 voti ricevuti) ha raccolto dunque percentuali bulgare lasciando le briciole agli altri candidati. A distanza siderale il secondo arrivato, Maurizio Carrara: per lui 29 schede, pari al 7,02%. Un solo voto per Giuseppe Salzano (0,24%), nessuno per Daniele Berrettini. Sei, infine, le schede nulle. Rossi dunque rimarrà in carica anche per il quadriennio olimpico 2017–2020.
La soddisfazione del presidente confermato
Rossi, senatore e componente della Commissione Difesa del Senato, ha espresso la propria gratitudine ai delegati presenti. Il presidente si è poi detto orgoglioso per “l’attaccamento alla Federazione da parte della base. I nostri programmi hanno trovato la condivisione praticamente unanime da parte dei delegati, sia sui contenuti sia nei ruoli delle persone che li realizzeranno. Grazie a questa fiducia”, ha proseguito Rossi, “continuerò a lavorare per il bene dello sport”. Nel commento post-elezione non è mancato un accenno ai primi novanta anni della Fitav, “culminati con la consacrazione straordinaria dei Giochi di Rio”.
Luciano Rossi: “Lavorare per la sopravvivenza delle società affiliate”
E poi un accenno alla campagna elettorale conclusa: “questi mesi non sono stati facili, siamo stati oggetto di attacchi duri. Ma questo risultato ci ripaga di tutto”. Adesso bisogna tornare a lavorare per affrontare le “tante sfide che ci aspettano e le urgenze che richiedono la nostra attenzione. Prima fra tutte è la sopravvivenza delle nostre società affiliate, quotidianamente sotto assedio. A loro prometto che la Federazione sarà al loro fianco e che garantirà il sostegno di cui hanno bisogno”. A breve saranno resi noti i nomi dei nuovi Consiglieri federali.