Difesa Donna difende l’utilizzo dello spray al peperoncino e fornisce una serie di istruzioni da applicare nel caso in cui si sia attinti.
Difesa Donna, l’associazione che si occupa di difesa personale fin dal 1990, ha rilasciato una sorta di prontuario da applicare qualora si fosse attinti da spray al peperoncino. Considerato che, a meno di allergia alla capsaicina, il principio attivo non è mortale, è cruciale non farsi prendere dal panico se ci si trova in un locale chiuso. Bisogna poi respirare lentamente: tossire è normale. Gli occhi non devono essere toccati con le mani, ma tamponati con un indumento pulito. Difesa Donna consiglia di usare l’interno degli abiti. È fondamentale peraltro sforzarsi di aprire gli occhi, così che la capsaicina evapori. Il viso deve essere lavato col sapone il prima possibile. Gli istruttori di Difesa Donna ricordano che “l’irritazione della pelle può durare delle ore, ma in genere non lascia tracce permanenti”.
Stefano Maullu: promuovere la diffusione dello spray al peperoncino
Sull’utilizzo dello spray al peperoncino interviene anche Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d’Italia. È incomprensibile, afferma «la campagna di demonizzazione» dopo la tragedia di Corinaldo. Secondo Maullu, il pregiudizio è lo stesso che grava sulle armi da fuoco. «Non ci si concentra sull’azione, sull’educazione e sui principi della persona che l’ha compiuta, ma sul mezzo». Lo spray al peperoncino, «utilissimo per la legittima difesa» soprattutto di donne e ragazze, «salva la vita: anziché demonizzarlo, ne andrebbe promosso il possesso».