La giustizia amministrativa sospende di nuovo la caccia nelle zone Rete Natura 2000 delle Marche. E vieta il prelievo di ghiandaia, gazza, cornacchia grigia e colombaccio nei sei giorni di febbraio oggetto del ricorso.
Nelle Marche non si può andare a caccia nelle zone Rete Natura 2000. Di nuovo, e almeno fino all’udienza del 23 gennaio. Al contempo, sarà vietato il prelievo di ghiandaia, gazza, cornacchia grigia e colombaccio il 2, 3, 6, 7, 9 e 10 febbraio. Di fatto, al momento alcune parti della delibera della Regione sono sospese. Il Tar delle Marche ha infatti accolto il ricorso di Lac, Wwf ed Enpa, mettendo tra parentesi le norme che il governo locale aveva approvato dopo la sentenza 5165 del Consiglio di Stato. Dopo il primo stop, la giunta regionale aveva infatti dato il via libera a un nuovo provvedimento che riabilitasse i piani faunistici venatori mettendosi alle spalle la decisione della giustizia amministrativa.
Ma per il Tar, adito dalle associazioni ambientaliste, la situazione non è risolta. Il ricorso deve essere accettato, si legge, “alla luce di quanto statuito dal Consiglio di Stato”. Come a dire che, a una prima valutazione in sede cautelare, la situazione non è cambiata.