A “L’aria che tira”, il Guardasigilli ha ribadito che la gestione della riforma della legittima difesa passa da via Arenula, non dal ministero dell’Interno.
Sulla riforma della legittima difesa, che rimane uno dei capisaldi dell’attività di governo, «il ministero dell’Interno non ha competenze». Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a “L’aria che tira” su La7. Parlando con Myrta Merlino, il Guardasigilli ha rivendicato in capo al proprio dicastero la titolarità della riforma. Si parla infatti di legittima difesa quando lo Stato ha fallito nel proprio compito di tutela. E spetta al ministero della Giustizia fare di tutto perché il cittadino non debba affrontare tre gradi di giudizio con l’accusa di essersi difeso. Il ministero dell’Interno ha un altro compito: «deve prevenire il fatto che un losco individuo entri nella casa di una persona onesta». Movimento 5 Stelle e Lega, assicura Bonafede, stanno lavorando sui ddl depositati al Senato per dar vita «a un testo equilibrato».