Casseforti per armi, carabine Winchester e fucili F.A.I.R., test comparativo su una munizione ricaricata con palla Brenneke Bronze e una cartuccia commerciale Fiocchi slug. E poi ancora cani da caccia, dispersione giovanile del cinghiale e struttura di popolazione, due squadre sotto la lente: quello di agosto-settembre 2018 è un numero di Cinghiale che Passione da non perdere.
È la sicurezza il fulcro di Cinghiale che Passione agosto-settembre 2018: non però, per una volta, la sicurezza a caccia, ma la sicurezza nella custodia delle armi. La rivista, in edicola dal 28 luglio, si apre infatti col reportage di Matteo Brogi, reduce dalla presentazione delle casseforti Browning nello Utah. Alle casseforti e agli armadi blindati è dedicata anche l’arena, la rassegna comparativa che stavolta mette a confronto dodici tra i prodotti più noti. A seguire, l’approfondimento legale di Corrado Maria Petrucci sui rischi dell’incauta custodia di armi e sulle prescrizioni in merito. Per quanto riguarda il legale, trova il proprio spazio anche Renato Quircio con l’analisi dei requisiti necessari a ottenere (o a non perdere!) il porto d’armi.
Cinghiali in primo piano
Messo da parte il capitolo sicurezza, è bene addentare da subito la polpa del vero protagonista del magazine. La dispersione giovanile del cinghiale è il tema dell’articolo di Samuele Tofani, che ha intervistato la dottoressa Marta Catenacci per approfondire i risultati del suo ultimo studio. Quali sono i motivi della dispersione dei cinghiali nei primi 18 mesi di vita? E secondo quali traiettorie? Dopo la presentazione in anteprima all’XI congresso nazionale di teriologia, il mistero è svelato.
Di struttura della popolazione e del relativo incremento scrive poi Franco Perco,
Le squadre su Cinghiale che Passione agosto-settembre 2018
Il doppio appuntamento con le squadre di cinghialai è diventato un must per Cinghiale che Passione. Per il numero di agosto-settembre 2018 Vincenzo Frascino e Natale Francioso hanno incontrato rispettivamente la Val Chisone e la 24 di Andora. La prima, piemontese, deve affrontare sfide durissime ed entusiasmanti. Servono infatti gambe giovani per raggiungere le poste e condurre i cani lungo le scoscese pareti ai piedi del Sestriere. L’altra, ligure e risalente ai primi anni Sessanta, col tempo si è aggregata alla 22 e alla 76. Il lavoro eccezionale svolto dagli ottimi cani e dai canai di provata esperienza dà eccellenti risultati in termini di cinghiali abbattuti.
Armi, ottiche e munizioni su Cinghiale che Passione agosto-settembre 2018
La parte tecnica della rivista si inaugura con la recensione della carabina Winchester SXR Vulcan Battue a firma Matteo Brogi. Solida e ispirata all’archetipo della moderna semiautomatica da caccia, la carabina di Winchester è proposta a un prezzo molto interessante. Non le manca niente di quanto debba possedere un’arma pensata per la caccia in battuta. È un’arma di base che può rappresentare la giusta scelta per chi si avvicini per la prima volta al magico mondo della canna rigata. E visto che c’è anche chi caccia il cinghiale con l’arma liscia, nella rivista è stato costruito uno spazio adeguato anche per il test condotto da Simone Bertini sul sovrapposto da caccia F.A.I.R. SLX 600 Slug calibro 12.
Le ottiche recensite e provate da Matteo Brogi per Cinghiale che Passione agosto-settembre 2018 sono il binocolo da caccia Kite Optics Lynx HD 10×30 e il cannocchiale BSA Genesys Hunter 1-4×24 IR.
Merita una lettura attenta il test comparativo condotto da Giuseppe Cerullo su una munizione ricaricata con palla Brenneke Bronze e una cartuccia commerciale Fiocchi slug.
Cani da caccia in primo piano
Bipartito il capitolo cani. Prima Rossella Di Palma torna sulle diatribe tra cinofili su quale sia la razza giusta, o quantomeno da preferire, per la caccia al cinghiale. Nella consueta rubrica di veterinaria, Alessandro Arteconi tratta invece delle libertà necessarie perché non si possa parlare di maltrattamento animale.
Immancabile, come sempre, lo spazio per le news sugli ultimi prodotti per la caccia al cinghiale immessi sul mercato, l’attualità, le foto dei lettori e gli scatti delle più significative emozioni venatorie.
Si chiude sazi, con la ricetta della bresaola di cinghiale secondo Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli.
Buona lettura dallo staff di Cinghiale che Passione.