Sabatti esulta ripercorrendo i successi di Riccardo Ranzani, culminati nel titolo italiano nell’arma libera tre posizioni.
C’è un bel po’ di Sabatti nei suoi successi, visto che l’arma utilizzata da Ranzani è una STR Sport calibro .308 Winchester con canna multiradiale. Ora l’incredibile stagione del giovanissimo tiratore anagnino si è conclusa col titolo di campione italiano nell’arma libera tre posizioni. E Sabatti volge lo sguardo indietro per ricapitolare quale sia stata la strada per il successo. Nella prima gara della stagione, a Colle Val d’Elsa, Riccardo Ranzani fece registrare subito due vittorie (arma libera a tre posizioni e a terra). Contemporaneamente, il record di 594/600 nella seconda specialità. Poi una scelta difficile: rinunciare all’appuntamento di Codogno per partecipare a una gara internazionale a Pforzheim, in Germania, con la nazionale italiana.
A Pavia la svolta. Nonostante un avvio difficile per qualche problema con le munizioni, Ranzani riuscì a realizzare due serie quasi perfette a terra e un ottimo risultato in piedi. Esito chiaro: vittoria della gara, nuovo record italiano nell’arma libera tre posizioni. Si è deciso tutto a Carrara. A distanza di appena due settimane, è arrivato di nuovo un record italiano nella tre posizioni (579/600, +15 rispetto al precedente).
Ranzani, che nel corso dell’estate ha dovuto affrontare gli esami di maturità, era deciso a trionfare per la seconda volta consecutiva dopo il successo del 2017. Solo così, ha spiegato, poteva «confermare che non si fosse trattato di un caso». Sabatti, che confida che il tiratore stupirà tutti anche nella prossima stagione, esprime la propria soddisfazione nel vedere che un’arma standard della sua produzione possa ottenere risultati di questo livello.