Reportage, approfondimenti, test, tecnica, biologia, gestione e caccia cacciata. C’è questo e molto altro su Cacciare a Palla luglio 2018, in edicola dal 16 giugno.
La 65ª assemblea generale del CIC ha rappresentato l’occasione per parlare di caccia e della sua comunicazione. Per Cacciare a Palla luglio 2018, in edicola dal 16 giugno, ci ha partecipato Matteo Brogi. Uno il punto fondamentale emerso con chiarezza dall’evento. Per aumentare l’accettabilità sociale della caccia è necessario cambiare il registro con cui ci si pone nei confronti di chi non condivide il medesimo interesse.
Su Cacciare a Palla luglio 2018, sempre a firma Matteo Brogi, torna poi l’appuntamento con le voci controvento. È Chicco Testa, uno dei padri dell’ambientalismo italiano, a spingersi controcorrente e a smantellare una serie di luoghi comuni.
Alla necessità di ritoccare, anche a livello terminologico, la legge 157/92 sono invece dedicate le riflessioni di Franco Perco.
Quando si parla di caccia agli ungulati, è poi fondamentale sensibilizzare sul tema del recupero. Come scrive Antonio Zuffi, la consapevolezza di un ruolo cruciale come quello di conduttore di cani da traccia e da recupero passa inevitabilmente da una formazione adeguata. Al recupero è dedicato anche l’articolo del S.C.I. – Italian Chapter. Federico Caliumi, che ne racconta in prima persona, ha lanciato l’idea di creare una piattaforma web per la raccolta sistematica dei dati da parte di chi opera sul territorio. I dati saranno poi elaborati e fruibili dagli iscritti, oltre che trasmessi agli enti preposti.
La caccia cacciata su Cacciare a Palla luglio 2018
Africa, Groenlandia, Appennini italiani. Sono diversi gli scenari evidenziati da Cacciare a Palla luglio 2018 per trattare di caccia cacciata. A Marc Newton, direttore di John Rigby, è offerta l’occasione di una vita. Ossia cacciare il bufalo del Nilo in Uganda con la prima carabina London Best costruita dall’azienda dal suo ritorno a Londra datato 2013. L’esperienza di Newton, nella traduzione di Samuele Tofani, si chiude con un abbattimento memorabile.
Il ricordo di quattro cacciate in Groenlandia permea il racconto di Armando Signorini, “Al nord con gli Inuit”. Tricheco, foca degli anelli, narvalo, bue muschiato: la caccia a palla tinge di sé la storia tra tra il 1980 e il 2015.
C’è l’Italia invece al centro dell’esperienza di Marco Braga che assieme al figlio riesce ad abbattere due caprioli con trofeo in medaglia proprio nel mese dei Giochi olimpici.
Biologia e gestione su Cacciare a Palla luglio 2018
Il capitolo biologia–gestione si apre con l’articolo a quattro mani di Paolo Molinari e Bruno Hespeler. Nel loro focus si mette in evidenza come l’età del capriolo non sia correlata alla crescita del palco. Sull’argomento, e sulla specie, sono ancora molte le incognite da dipanare.
Sempre di capriolo, ma in ambiente alpino, scrive Ivano Confortini: dall’indagine Uncza emerge un andamento discontinuo della presenza del cervide negli areali considerati.
Torna poi la classica rubrica “Agenda ungulati”, dedicata a un bimestre particolarmente impegnativo per i selvatici che occupano la fascia mediterranea. Davide Pittavino mette in evidenza i problemi causati dalla stagione a daino, muflone e cinghiale.
Alle zoonosi è infine dedicata “Ungulati in Europa”, la storica rubrica di Ettore Zanon. Su sorveglianza e prevenzione delle malattie, si mette in evidenza, anche il mondo venatorio deve fare la propria parte. A partire dalla raccolta dei campioni.
La tecnica: armi e munizioni
La parte tecnica di Cacciare a Palla luglio 2018 si apre col test condotto da Matteo Brogi sulla carabina bolt action Remington Seven CDL. Di scelta e utilizzo delle polveri scrive Vittorio Taveggia che dedica poi i suoi “Appunti di ricarica” al calibro .300 WSM.
Le note legali di Fabio Ferrari si fissano sul tema polveri da sparo. L’avvocato, storico collaboratore del gruppo, cerca di semplificare al massimo e di sfatare falsi miti e chiacchiere da bar.
Immancabile, come di consueto, lo spazio per le news, l’attualità, le domande e le foto dei lettori e gli scatti delle più suggestive immagini delle emozioni della caccia.
Si chiude con la lettura di Sandra Salvato, che presenta “Il mito di Diana nella cultura delle corti”, e il Decamerone di Vissani. Stavolta sul menu dello chef di Civitella del Lago ci sono tre ricette. Il filetto di capriolo con centrifugato di cicoria, l’arrosto di capriolo al profumo di sambuco e il brodo di capriolo aromatizzato al tartufo bianco su letto di nero di seppia.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.