La Bushmaster Minimalist è la recente proposta della Casa statunitense in calibro .300 Blackout: realizzata sulla piattaforma delle carabine semiautomatiche Xm-15, adotta componenti Aac e Mission First Tactical.
Il nome Minimalist, quasi certamente, fa riferimento all’aspetto snello e filante, piuttosto che alla componentistica di cui è dotata la carabina statunitense. Questa carabina, infatti, monta componenti di qualità che si possono riassumere nel calcio regolabile, nell’astina copricanna e nel nuovo gruppo di scatto.
Estetica da AR
L’aspetto estetico è quello di una carabina tipo Ar moderna, dove si è puntato al contenimento dei pesi e a un disegno essenziale ma ricercato. Il funzionamento resta quello tradizionale, che abbiamo più volte incontrato nella piattaforma Bushmaster Xm15, recupero diretto ed espansione dei gas (sistema Stoner).
Calcio sartoriale
Il calcio, regolabile in estensione su cinque posizioni, scorre sul buffer tube di tipo mil-spec; è un Mission First Tactical (Mft, www.missionfirsttactical.com) Battlelink Minimalist, produttore di numerosi accessori per carabine tipo Ar, corredato di calciolo angolato in gomma. È uno dei modelli più leggeri sul mercato, di buona rigidità e ambidestro. Anche l’impugnatura a pistola è una Mft modello Engage.
Scatto Alg
Il grilletto sagomato color argento fa invece parte del nuovo gruppo di scatto denominato Alg advanced combat trigger, tarato per un peso di rilascio di 5,5 libbre, intorno ai 2 kg. Le sue caratteristiche sono: precorsa pressoché nulla, buona sensibilità, sgancio netto e reset medio.
Trovate la prova completa della Bushmaster Minimalist, abbinata a un cannocchiale senza fronzoli ma con tanta sostanza e prezzo competitivo come il Leupold 4-12×40 serie Mark Ar, nel numero di luglio 2018 di Armi Magazine, in edicola dal 20 giugno 2018.
Entrambi i marchi sono importati in Italia da Paganini, il cui sito riporta i listini costantemente aggiornati.