L’intervista di Giulia Campostrini al canale ufficiale dei Giochi olimpici mette in evidenza le abitudini della tiratrice e alcune caratteristiche del tiro a segno.
L’intervista di Giulia Campostrini al canale ufficiale dei Giochi olimpici rivela abitudini, scaramanzie e tipologie d’allenamento della tiratrice. «Dal momento in cui metto le cuffie, mi isolo dalle altre persone che ci sono dentro al poligono». E «durante la settimana mi alleno tre-quattro volte; [ogni volta] sparo 100-110 colpi. Sparo più colpi della gara, perché voglio prepararmi fisicamente e mentalmente. E cerco di prepararmi in allenamento delle condizioni di gara». È questo uno dei punti salienti dell’intervista. La Campostrini, tiratrice di pistola della scuderia Pardini, ha conquistato la carta olimpica per partecipare ai Giochi giovanili di Buenos Aires (6-18 ottobre).
La tiratrice mette in risalto le difficoltà specifiche del tiro a segno, nel quale è fondamentale ottenere un mix vincente tra talento, allenamento fisico e testa. «Se quel giorno abbiamo i pensieri altrove, i colpi non vanno dove vogliamo», spiega Giulia Campostrini dopo aver sottolineato l’importanza di un’adeguata preparazione fisica. E non manca la scaramanzia: «Quando mi alleno ho sempre una routine. Prendo le cose e le metto sempre nello stesso punto».