Armi agli insegnanti, strenua difesa del secondo emendamento: il presidente degli Stati Uniti ha parlato così ai delegati dell’Nra, riuniti a Dallas e da lui definiti patrioti.
Finché lui abiterà alla Casa Bianca, il secondo emendamento non sarà mai a rischio. Donald Trump ci ha tenuto a ribadirlo nel corso della convention dell’Nra, che si è svolta a Dallas l’ultimo fine settimana. Definendoli patrioti, Trump ha arringato i delegati dell’Nra rilanciando l’idea paradossale che, se fossero messe fuorilegge le armi da fuoco perché pericolose, dovrebbero esserlo anche camion e furgoni, «le nuove armi dei terroristi». Il presidente degli Stati Uniti è inoltre tornato sulla propria idea di armare gli insegnanti per rendere più sicure le scuole; niente ha detto sul possibile innalzamento dell’età minima per l’acquisto di un’arma. Le uniche proposte restrittive, se così di può definirle, lanciate dal palco della convention riguardano una maggior estensione dei background check sui trascorsi di chi vuole comprare un’arma e la necessità di privare delle armi chi è socialmente pericoloso, incluso chi abbia problemi mentali.
La posizione del presidente è chiara, e non potrebbe essere altrimenti: basta la sua presenza alla convention dell’Nra, sua storica sostenitrice, a far capire una volta di più quale sia la linea di The Donald.