Ruag agirà in sede civile contro il proprio dirigente che ha autorizzato la vendita di armi alla Russia.
Ruag agirà in sede civile contro il proprio dirigente che ha autorizzato la vendita di armi alla Russia. È quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate da Urs Breitmeier, presidente del comitato esecutivo, ai domenicali Zentralschweiz am Sonntag e Ostschweiz am Sonntag. Secondo quanto riportano le testate, Ruag non considera prioritario ricevere un indennizzo, quanto ristabilire una questione di principio. In questo modo Ruag vuole meglio fissare la nozione di conformità quando si autorizza un accordo commerciale. All’origine della denuncia c’è la segnalazione di un whistleblower, una talpa o, come sarebbe forse più opportuno dire, una fonte anonima interna che aveva rivelato all’azienda l’esistenza degli affari.