Progettata per soddisfare le esigenze di servizio, la Cz P-09 calibro 9×21 Imi si avvale della lunga esperienza maturata dall’azienda ceca con operatori dalle Forze armate di tutto il mondo. Obiettivi del progetto P-09: affidabilità, precisione, ma anche comfort per il tiratore
La prima “uscita in società” della Cz P-09 risale al luglio 2013, e precisamente al Gun Show, ossia al Defense and Sporting Arms Show, fiera dedicata alla difesa e alla sicurezza che si tiene annualmente a Manila, nelle Filippine. La pistola, soprannominata per l’occasione “Guardian Angel” (Angelo Custode), attirò allora la curiosità dei numerosi visitatori accorsi un po’ da tutto il mondo, forse anche perché era stretta tra le mani della modella ceca Tereza Otáhalíková. Sta di fatto che le novità introdotte dal modello, dal punto di vista dell’ergonomia e dell’attenzione alle esigenze del tiratore (vedi alla voce riduzione del riculo) fino all’adozione di un nuovo polimero per il fusto, non sono passate inosservate. Il battesimo europeo per l’erede della mitica Cz 75 B è poi avvenuto all’Iwa 2014 di Norimberga. Dopo varie traversie, dovute al totale assorbimento della produzione da parte del mercato americano, la Cz P-09 calibro 9×21 Imi è giunta anche nel nostro Paese, grazie alla solerzia dell’importatore storico del marchio, la Bignami di Ora (Bz). In effetti, l’azienda ceca sta attraversando un periodo particolarmente propizio, frutto di una notevole vitalità sfociata nell’assunzione di ragazzi giovani e capaci per ruoli chiave della progettazione e del management aziendale; tanto che sono nate succursali in punti strategici per le vendite (Cz Usa e Cz Brasile), ma è stata anche acquistata un’azienda come Dan Wesson in grado di colmare in alto le lacune della produzione Cz, nota da sempre per il suo vantaggioso rapporto qualità/prezzo.
Una P-07 Duty full size
La P-09 adotta l’attenzione all’ergonomia diffusasi negli ultimi anni nel mondo delle armi: ultima a “cadere” è stata la Glock che nella sua Generazione 4 ha introdotto i dorsalini intercambiabili di diverse dimensioni, oltre a un texture dell’impugnatura più grippante e alla possibilità di spostare i comandi sul lato destro, facendo felici gli appassionati mancini del marchio austriaco. In sostanza, si tratta di una P-07 Duty “vitaminizzata” e destinata a un porto non più occulto ma manifesto, oppure alla difesa domestica o, ancora, per il tiro dinamico: la P-09 ha infatti una canna più lunga (115 millimetri invece di 95), e un’impugnatura più lunga (147 mm contro 130) che le consente di ospitare un caricatore bifilare da ben 19 colpi (limitato a 15 in Italia dove l’arma è classificata comune) senza peraltro aumentare di molto lo spessore del calcio.
Ma, soprattutto, come già sulla Sp-01 Phantom, la P-09 dispone di tre dorsalini di dimensione S, M, ed L, per consentire la perfetta adattabilità dell’arma alla mano del tiratore. L’operazione di cambio del dorsalino è abbastanza semplice, basta avere un attrezzo per estrarre il perno passante; oltretutto è un’operazione che si compie una volta sola, a meno che non vogliate prestare la pistola a un altro tiratore.
Primo approccio
Aperta la valigetta in Abs che la contiene, insieme con due caricatori, due dorsalini e il kit per la pulizia, ed estratta la P-09, la prima impressione che offre la pistola ceca è la relativa leggerezza in rapporto alle dimensioni: pesa, infatti, solo 840 grammi con il caricatore vuoto. Si aprezzano quindi le dimensioni del calcio, ben dimensionato rispetto alla lunghezza del carrello, e dei comandi posti sul lato sinistro dell’arma: leva dell’hold-open, abbatticane, ponticello sono grandi, facilmente azionabili anche con i guanti indossati. Ma le novità della P-09 sono anche nascoste.
Nuovi polimeri per il fusto
Il fusto è realizzato in polimero, materiale che ha permesso la riduzione di un terzo del peso dell’arma; se la scelta non è certo nuova, lo è la composizione che è inedita: il polimero è stato rinforzato con una particolare fibra di vetro, in modo da renderlo più resistente alle sollecitazioni meccaniche e a quelle termiche. Il fusto, inoltre, propone adeguate scolpiture sulla parte anteriore e posteriore dell’impugnatura oltre che su quella anteriore del ponticello. I pannelli laterali dell’impugnatura sono lavorati con un motivo particolarmente grippante che si ripete nella parte alta del fusto. Nuova anche l’elsa, maggiorata, che facilita la presa e l’impugnabilità. L’adozione del fusto in polimero ha permesso di ampliare l’autonomia del caricatore incrementando di un paio di mm lo spessore dell’arma. Ancora per quanto riguarda il fusto, alla sua parte anteriore è integrata una slitta Picatinny (Mil-Std 1913) piuttosto estesa che consente l’applicazione di accessori tattici quali torce e puntatori.
Scatto Omega
Lo scatto è sicuramente uno degli elementi di distinzione introdotto dalla P-07 Duty ed è egualmente riproposto sulla versione più grande. Denominato Omega, conserva l’azione mista e presenta un disegno enormemente semplificato che ha permesso ai progettisti di dimezzarne le componenti senza, con questo, avvilirne le prestazioni; il peso dello scatto in doppia azione è di circa 4,5 kg, mentre in singola azione in peso si riduce a 1,4 kg. Ricordiamo, per inciso, che l’azione di scatto è stata una delle componenti che hanno fatto il successo delle Cz. Estremamente semplificato, quindi, promette una vita di servizio e un’affidabilità maggiori, una manutenzione meno frequente e meno complessa. Anche questo è un punto a favore per l’impiego istituzionale dell’arma.
Carrello in acciaio
Anche le parti in acciaio – carrello e canna – hanno subìto un trattamento superficiale di nitrurazione che le ha irrobustite e rese più resistenti all’usura (in particolare allo sfregamento con la fondina), oltre che belle da vedere grazie alla finitura opaca.
L’accoppiamento tra fusto e carrello è garantito da guide in acciaio poste all’interno del carrello-otturatore, mutuando questa architettura dalla Sig P210 e garantendo in questo modo un allineamento teoricamente migliore tra i due componenti e maggior precisione. Per conferire più robustezza al fusto in polimero, Cz ha previsto per la P-09 una sezione leggermente superiore alle pistole con il componente in metallo. Sul carrello sono incise le indicazioni di produttore, modello e calibro in modo molto marcato (sul fusto è incisa la scritta “Made in Czech Republic” e la classica “Read manual before use”), una soluzione che fino a poco tempo fa lasciava interdetti i puristi delle forme, ma ormai è comunemente accettata e quasi costituisce un elemento di distinzione per le armi che intendono proporsi con uno stile innovativo.
Un nuovo profilo, svasato nella metà superiore, ha permesso di risparmiare in termini di peso e rende più semplice l’estrazione e il rinfoderamento. Inoltre, sul carrello sono ricavati intagli di presa sia sul davanti sia nella zona posteriore. La canna spunta una lunghezza di 115 mm, e presenta sei principi ad andamento destrorso; è tenuta in posizione da un complesso asta guidamolla-molla di tipo non captive, quindi scomponibile, con una molla che presenta le spire schiacciate.
Comandi e mire
I comandi sono collocati a sinistra; fa eccezione la leva della sicura, ambidestra, e il pulsante di sgancio del caricatore, reversibile. La Cz P-09 è venduta dotata di una leva ambidestra con sola funzione abbatticane: armata la pistola, premendo la leva, si abbatte il cane in posizione di mezza monta, per il porto in sicurezza. Grazie allo scatto Omega, chi volesse, invece, una leva della sicura manuale ambidestra tradizionale tipo Colt, la troverà nella confezione e potrà facilmente sostituirla.
Per quanto riguarda le mire, la P-09 Duty ne impiega d’intercambiabili: sia la tacca di mira di tipo Novak sia il mirino hanno punti bianchi luminescenti per un miglior impiego in condizione di luce scarsa. Modifiche del punto d’impatto possono essere attuate mediante lo scorrimento laterale della tacca, innestata a coda di rondine, o cambiando il mirino (ne esistono di altezze differenti). La tacca può essere sostituita con le varianti Target e Defender, quest’ultima disponibile anche come set completo con inserti al trizio.
Cz P-09 calibro 9×21 Imi
Costruttore: Cz – Ceska Zbrojovka, www.czub.cz
Importatore: Bignami, tel. 0471 803.000, www.bignami.it
Modello: P-09
Tipo: pistola semiautomatica a chiusura geometrica
Calibro: 9×21 Imi
Caricatore: bifilare da 15 colpi
Sistema di scatto: azione mista singola e doppia
Peso scatto: 4,5 kg DA, 1,4 kg SA
Percussione: cane esterno, percussore inerziale
Organi di mira: mire fisse
Sicurezze: automatica al percussore, mezza monta del cane, leva abbatticane o sicura manuale a scelta dell’utilizzatore
Lunghezza canna: 115 mm
Lunghezza totale: 205 mm
Spessore: 37 mm
Materiale del fusto: polimero
Finitura: brunitura nera opaca
Peso: 840 grammi
da Armi Shop 08/2016 di Gianluigi Guiotto
