Puntuale, è in edicola il nuovo numero di Beccacce che Passione, che si apre con l’editoriale di Viviana Bertocchi che propone ai lettori alcune riflessioni su legge / caccia alla beccaccia / responsabilità personale. Su questo numero torna l’apprezzatissima firma di Giuliano Rizzi, che affronta con una nuova chiave di lettura il tema del cane specialista, cui segue l’articolo di Marco Tuti, tecnico faunistico Commissione scientifica Fanbpo e Beccacciai d’Italia, che sottolinea come il mantenimento di habitat idonei sia uno dei fattori principali per la conservazione della specie beccaccia. Giacomo Cretti ci fa varcare i confini nazionali a caccia di beccacce nel territorio di Kaliningrad, mentre Paolo Pennacchini, presidente Fanbo, conduce le primeriflessioni generali su una difficile stagione beccacciaia, quella appena conclusasi, in attesa dei dati ufficiali provenienti dal prelievo.
La sfida tra cane e cacciatore sul terreno di caccia è oggetto delle note di Valerio Di Ventura, cui segue il focus di David Stocchi che riassume i momenti salienti dell’edizione 2017 del Trofeo Gramignani, che ha visto vincitore il setter Ghibli di Gabriele Gnutti, condotto da Fabrizio Baloci. L’occhio vigile di Silvio Spanò sul mondo della beccaccia fotografa un’esclusiva testimonianza: una beccaccia brevirostra sorpresa a nuotare in mare e sempre il professore si affianca a Enrico Cavina per descrivere i dieci anni di attività de La Beccaccia Scientifica.
Per quanto riguarda la cinofilia è Andrea Selvi che fa il punto della situazione sullo spinone oggi, imprigionato in un passato glorioso e proiettato nel futuro, nella sua visione disegnato con colori che si basano su una selezione centrata esclusivamente sul lavoro venatorio e sulla morfologia funzionale, in una prospettiva evolutiva, l’unica con cui ha senso interpretare oggi questo meraviglioso cane da caccia. Rossella Di Palma si concentra, invece, sul richiamo, un “affare” non banale; il richiamo è un comando di base facile da insegnare in contesti privi di distrazioni e a cani molto focalizzati sull’uomo, ma se il nostro obiettivo sono i cani da caccia, per natura indipendenti in quando debbono cercare la preda da sé, e i contesti ricchissimi di distrazioni, far rientrare il cane a comando non è più un gioco da ragazzi
Non mancano poi le ricette di Andrea Dario Manzi Fé e l’appuntamento con “Cuore di cane”, la rubrica firmata da Felice Modica.
Per quanto riguarda le attrezzature, in primo piano il test del Franchi Feeling Beccaccia Select calibro 12, della Eley VIP Game calibro 20 e la ricetta di ricarica per una cartuccia calibro .410 con polvere B&P M410, messa a punto da Giuseppe Cerullo.
Come sempre, il numero contiene curiosità, nuove e attese rubriche, le vostre esperienze di caccia e le vostre foto, e tante altre informazioni e notizie sul mondo della beccaccia. A tutti buona lettura.