Nel 2016 Stephen Mader fu licenziato dal Dipartimento di polizia di Weirton.
Anziché sparare, tentò di far ragionare Ronald Williams jr, l’afroamericano che gli puntava contro una pistola scarica; non riuscì a farlo sopravvivere, perché l’uomo fu ucciso da un altro agente che arrivò di lì a poco, e fu licenziato per “l’incapacità di saper valutare una situazione rischiosa”. Non è stato reintegrato, ma Stephen Mader, il giovane agente licenziato nel 2016 dal Dipartimento di polizia di Weirton (Virginia Occidentale), ha ottenuto un risarcimento di 175.000 dollari (141.400 euro): mettendo insieme i pezzi, a partire dalla telefonata alla polizia della fidanzata di Williams che, allarmata per la situazione, aveva comunque da subito avvertito dell’assenza di proiettili nell’arma, Mader aveva capito che Williams cercava solo quello che in gergo si definisce “suicide by cop”, suicidio per mano di un agente di polizia. La sentenza ha inoltre stabilito che il precedente licenziamento non deve rappresentare una condizione ostativa per una futura assunzione di Stephen Mader nelle forze dell’ordine.