La Corte d’Assise di Brescia si è così espressa nei confronti di Mirco Franzoni, il giovane di Serle (BS) che nel dicembre del 2013 sparò a un ladro, uccidendolo.
9 anni e 4 mesi. È questa la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Brescia nei confronti di Mirco Franzoni, condannato in primo grado per omicidio volontario. Esattamente quattro anni fa, il 14 dicembre del 2013, a Serle (BS) Franzoni, oggi trentatreenne, sparò con un colpo di fucile ravvicinato e uccise in strada Eduard Ndoj, il ladro di origine albanese che era entrato nell’abitazione del fratello. Lo riporta l’Ansa, segnalando come la richiesta del pm Kati Bressanelli fosse di 16 anni di reclusione. «Il sottofondo di questa vicenda è chiaro» ha detto il pm «la vittima è un ladro e chi ha sparato è un bravo ragazzo. La legge vieta il furto, ma anche di uccidere».
Il pm ha poi aggiunto di non aver «mai pensato che Franzoni sia uscito di casa con l’intenzione di uccidere, ma che si sia trattato di un impeto». Gianfranco Abate, avvocato di Franzoni, aveva invece sottolineato che «una volta trovato il ladro, Franzoni fece chiamare i carabinieri da un compaesano. Se avesse voluto ucciderlo, avrebbe sparato prima».