Beretta: presentata la nuova squadra italiana di atleti paralimpici

È partita oggi dal Trap Concaverde la corsa degli atleti del Team Beretta a un podio paralimpico.

Beretta ha deciso di affiancare 12 paratleti, alcuni dei quali recenti protagonisti della prova di Coppa del Mondo di Lonato, e di supportarli nel raggiungimento dei loro obiettivi sportivi.

Un altro tassello importante va quindi a delinearsi nella progettualità della Casa gardonese a sostegno dell’attività paralimpica, a sole tre settimane dalla storica firma del protocollo d’intesa per un progetto di ricerca con l’Università degli Studi di Brescia e Brixia Accesibility Lab.

Il progetto, patrocinato da Fitav e supportato, insieme a Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, anche dal Centro Ricerche Camozzi, intende sviluppare linee guida per l’accessibilità dei campi di tiro a volo allo scopo di promuovere questo sport a livello paralimpico e non solo. Lo studio riguarderà l’accessibilità degli immobili e delle piazzole di tiro nonché l’accessibilità “organizzativa”, di gestione cioè degli spazi.

Lo sport è un elemento estremamente importante nella vita di ognuno ed ogni persona ha il diritto di poterlo praticare. Facilitare l’accesso allo sport per i diversamente abili, può contribuire in maniera determinante all’abbattimento delle barriere fisiche e sociali che troppo spesso li coinvolgono, con la consapevolezza che strutture più accessibili portano benefici estesi a tutti gli atleti e a tutta la comunità.

“Da anni la mia famiglia – ha dichiarato il presidente Franco Gussalli Beretta – sostiene lo sviluppo del tiro a volo, condividendo il sogno di portare questo sport a gareggiare alle paralimpiadi già a Parigi 2024. Oltre a sostenere i singoli atleti e a sviluppare nuove attrezzature che soddisfino al meglio le esigenze del tiratore, riteniamo fondamentale, in un’ottica di sistema, dare il nostro contributo per creare i migliori luoghi in cui praticare il tiro a volo. Riteniamo che il tiro a volo abbia un potenziale che nessun altro sport paralimpico esprime, grazie a livelli di performance dei tiratori che sono analoghi a quelli degli atleti normodotati”.

A Lonato la prima edizione del Disability Raid 4×4

Gli atleti del Team Beretta stanno vivendo oggi una giornata indimenticabile. Non solo tiro a volo, ma uno scambio di esperienze sportive con la prima edizione del Diability Raid 4×4 in quel di Lonato, il progetto volto ad offrire a persone affette da disabilità l’occasione di confrontarsi con la guida off road.

Gli atleti paralimpici del Team Beretta stanno impersonando proprio questo pomeriggio il ruolo di coach dei piloti del Disability Raid, insegnando loro le tecniche base e facendogli provare l’emozione di “fumare” un piattello lanciato a 120 km orari.

In serata è prevista un’inversione di ruoli. All’interno della storica sede di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta a Gardone Val Trompia, i paratleti del Beretta Team si metteranno al volante accompagnati dai piloti del Raid per cimentarsi in una lezione di “regolarità”.

“Ogni giorno riceviamo dagli atleti paralimpici un esempio di professionalità, dedizione e passione senza uguali” afferma Franco Gussalli Beretta. “Credo non esista mezzo migliore dello sport per abbattere le barriere sociali che troppo spesso coinvolgono i disabili. Per questo, ho sposato immediatamente il progetto del Disability Raid, un interessante veicolo di inclusione sociale di cui sono orgoglioso di farmi promotore”.

Beretta Paralympic Shooting Team: i magnifici 12

Le categorie si intendono come segue: SGS – Sitting; SGL – Lower (arti inferiori); SGU – Upper (arti superiori)