Non solo per pigri: dosatore Lyman Gen 6

Dosatore Lyman Gen 6

Cariche precise al decimo di grano solo premendo un pulsante: fantascienza anche solo qualche anno fa, ma oggi una realtà alla portata di tutti grazie a strumenti come il Lyman Gen 6.

Dosatore Lyman Gen 6

La ricarica delle cartucce non si può improvvisare, ma richiede una certa dose di conoscenza e competenza: intendiamoci, niente di particolare che non possa essere padroneggiato con attenzione e buona volontà, ma ancora oggi troviamo persone che hanno timore a preparare le proprie cartucce, mentre al contrario vediamo talvolta munizioni assemblate in modo molto approssimativo, per non dire di peggio. Quando abbiamo iniziato, troppi anni fa in effetti, eravamo dei veri e propri pionieri: si ricavavano misurini per la polvere da vecchi bossoli, la bilancina, se c’era, era quella del nonno cacciatore a bracci oscillanti, i dies erano cosa sconosciuta ai più e magari ci si arrangiava con stampi ricavati con il trapano. Bei tempi: caricavamo pochi colpi e ce li godevamo fino in fondo, un triste confronto con la nostra elevata produzione odierna che poi spariamo meccanicamente, senza più molto entusiasmo, ma questo è un altro discorso che in effetti ha a che fare con la sindrome… da vecchiaia. Negli ultimi decenni l’industria del settore ha messo a punto strumenti e apparecchiature che aiutano a rendere le operazioni sempre più semplici e sicure, e l’arrivo dell’elettronica ha aperto nuovi orizzonti, rendendo più facile ricaricare ottime cartucce anche per chi magari non ha mai osato provare per timore di non essere all’altezza. Certo, procurarsi tutta l’attrezzatura necessaria richiede un certo investimento iniziale, ma il tutto viene ripagato in poco tempo, soprattutto se “ci si prende gusto”… e perché non si dovrebbe?

Primo contatto

Vogliamo parlarvi di uno dei moderni strumenti “integrati”, che comprendono un dosatore ed una bilancina elettronica: basta impostare sul display la quantità di polvere desiderata e lo strumento la erogherà con estrema precisione, senza altro intervento da parte dell’utente. Ovviamente un certo grado di attenzione sarà comunque indispensabile: se invece di 4,8 grani avessimo impostato 8,4 lo strumento non potrà accorgersene, così come se avessimo versato nel serbatoio la polvere sbagliata, ma il vantaggio è comunque che non avremo più il problema di ricordarci ad ogni cartuccia la dose da utilizzare (cerchiamo di spiegarci: con le bilancine elettroniche che sia azzerano tra una pesata e l’altra non è difficile “dimenticarsi” o confondersi su quale dose dobbiamo utilizzare. Ad esempio, se siamo soliti utilizzare 5,8 grani e cambiamo tipo di polvere che ora magari ne richiede solo 4,8, non è impossibile ogni tanto fermarsi al peso sbagliato…). Ovviamente, come si dice, “non esiste un pranzo gratis” e per poter utilizzare questi nuovi strumenti, oltre il costo di acquisto, si deve mettere in conto qualche piccola complicazione nella loro gestione, almeno le prime volte, come con tutti gli apparati elettronici. Ma andiamo per ordine.

Strumento “integrato”

Lo strumento “multifunzione” che abbiamo messo alla prova è una delle ultime proposte della Lyman, la storica azienda statunitense il cui nome è quasi sinonimo di ricarica dal 1879: si tratta del Gen 6, un’apparecchiatura compatta che si affianca al più ingombrante e costoso Gen 5 ma ne possiede le stesse caratteristiche, esclusa la possibilità di memorizzare le varie dosi.

Dosatore Lyman gen 6
L’alimentatore può ospitare adattatori per qualunque tipo di presa elettrica

L’apparecchio è alimentato a rete, tramite un trasformatore che eroga 9 Volt: nella confezione troveremo tutta una serie di adattatori per poter utilizzare qualsiasi tipo di presa a livello planetario. Uno scarno manuale, purtroppo solo in inglese, aiuta l’utente a capire le varie funzionalità: è semplice ma non molto esaustivo e certo una sua traduzione in italiano integrata di buoni consigli sarebbe più che benvenuta per chi non mastica la lingua di Albione.

Dosatore Lyman Gen 6
Lo strumento sul banco di ricarica: assicurarsi della perfetta messa in bolla del piano di lavoro

Il Gen 6, come detto, è uno strumento “integrato” e la parte principale è costituita dal dosatore elettronico che eroga la polvere tramite un beccuccio che ricorda quello dei centellinatori manuali (Powder Trickler) ed in effetti questo, come altri apparecchi simili, altro non è che un centellinatore automatico.

Utilizzo e impiego

Dosatore Lyman Gen 6
Alcuni accessori forniti con il Gen 6: il peso da 50 grammi per la taratura, il pennellino per pulire l’erogatore, il piattino della bilancia

La polvere viene fatta cadere nel piattino della bilancia integrata, anch’essa elettronica. Un sistema di feedback permette allo strumento di “capire” quando la dose desiderata è stata raggiunta e bloccare la caduta del propellente. I valori di targa indicano una velocità di erogazione di oltre due grani al secondo: la quasi totalità della dose viene fornita con fluidità ma quando ci si avvicina al valore impostato lo strumento rallenta e nell’ultimo mezzo grano giù di lì i granelli vengono erogati quasi uno per uno. Per i classici 43 grani di N.140 servono circa venti secondi, per 77 grani di N.165 si arriva a malapena ai trenta: tutto sommato sono tempi comparabili, se non minori, di quelli necessari con strumenti manuali. La comunicazione con il Gen 6 è semplicissima ed avviene tramite un display digitale simile a quello dei telefonini di ultima generazione, per cui basta toccare lo schermo in corrispondenza del tasto visualizzato, senza alcun movimento meccanico.

Dosatore Lyman Gen 6
La filettatura interna al beccuccio del dosatore: nell’ultima fase dell’erogazione il beccuccio ruota con piccoli scatti provocando la caduta di uno/due granelli per volta

Il Lyman Gen 6 permette di erogare fino ad un massimo di 200-250 grani, superando i quali si riempie completamente il piattino, quindi è adatto alla ricarica di tutti i calibri da pistola e da fucile, presenti e futuri; da notare che la bilancina integrata nel Gen 6 arriva a pesare fino a 1.500 grani e può essere utilizzata anche singolarmente, magari per palle, bossoli e quant’altro.

L’impiego principale del Lyman Gen 6 è la ricarica delle munizioni per carabina che, in genere, vanno pesate una per una: con quello che costa assemblare una cartuccia destinata ad un tiro accurato non ha senso rischiare variazioni anche di pochi decimi di grano affidandosi solo a  misurini o dosatori meccanici.

Dosatore Lyman Gen 6
Avvitando questo “tappo” forato si riduce drasticamente l’erogazione: va installato nel caso si utilizzino polveri con grani grossi e pesanti, in modo da farne cadere solo uno per volta

Abbiamo sempre utilizzato un dosatore manuale, settato a qualcosa in più del valore desiderato. Versiamo la carica sul piattino della bilancia rallentando quando rimangono pochi granelli e facendo cadere gli ultimi decimi di grano con cura e attenzione: a ben vedere ci comportiamo esattamente come il Lyman Gen 6, ma impiegando più tempo e con il rischio di una disattenzione nonostante i vari lustri di esperienza.

Nell’impiego del Lyman Gen 6 si devono tenere presenti i tempi di preriscaldamento, tre minuti, e di pulizia dopo la sessione: soprattutto nel caso si preveda un lungo periodo di riposo o si desideri utilizzare un altro tipo di propellente è infatti necessario eliminare ogni singolo granello della polvere utilizzata, il che significa non solo  svuotare il serbatoio ma anche smontare il beccuccio ed il blocco erogatore. In definitiva, se dobbiamo caricare solo  tre o quattro colpi conviene utilizzare la bilancina integrata come fosse una normale bilancia elettronica, dosando a mano la carica.

La “porta” per svuotare il serbatoio dello strumento chiusa ed aperta: ricordarsi di controllare che sia chiusa prima di versare la polvere nel serbatoio!
La “porta” per svuotare il serbatoio dello strumento chiusa ed aperta: ricordarsi di controllare che sia chiusa prima di versare la polvere nel serbatoio!

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Il nostro test

Per poter valutare la validità del Lyman Gen 6 lo abbiamo messo alla prova con tre polveri: la Lovex D032, a granelli piccolissimi, la classica Vihtavuori N140 e la N165, dai grani grossi e pesanti, e lo strumento si è dimostrato veramente comodo ed affidabile.

Il pennellino serve per spostare la polvere rimasta sul fondo, moderatamente conico, del serbatoio e farla cadere nella guida di svuotamento
Il pennellino serve per spostare la polvere rimasta sul fondo, moderatamente conico, del serbatoio e farla cadere nella guida di svuotamento
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Per riporre la polvere in un contenitore è necessario sollevare l’apparecchio, tenendolo a mano o posizionandolo su un qualche rialzo

Confessiamo che all’inizio, da vecchi ricaricatori ormai abituati alla nostra routine, eravamo un po’ scettici sull’utilità di un apparecchio come il Lyman Gen 6, ma poi, utilizzandolo su lunghe serie di ricariche, abbiamo cominciato ad apprezzarlo: ben vengano, quindi, le “diavolerie” elettroniche, soprattutto se aiutano a rendere ancora più sicuro e preciso quell’hobby divertente ed intrigante che va sotto il nome di ricarica.

Dosatore lyman gen 6
Per svitare il beccuccio erogatore dal bullone che lo fa ruotare si deve utilizzare questo “utensile”, fornito in dotazione

 

 

 

 

 

 

Per saperne di più

Paganini, mail@paganini.it, www.paganini.it

 

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Il “pannello di comando”

Il “pannello di comando” del Lyman Gen 6 è di tipo touchscreen. Sulle prime tre righe i pulsanti numerici da 0 a 9, il punto decimale e il tasto “MODE” per scegliere l’unità di misura (grani, grammi e once). Nella riga successiva, a sinistra il pulsante “CANCEL”, a destra quello di accensione/spegnimento. Sull’ultima riga, l’“AUTO REPEAT”e il tasto di calibratura/azzeramento: attivando l’Auto Repeat lo strumento inizia ad erogare appena si mette il piattino vuoto sulla bilancia. Il valore della pesatura è chiaramente visibile al centro del display. Infine, in basso esterno al display, il tasto “ENTER” che consente di erogare una singola dose.

di Giuliano Cristofani