Il Consiglio regionale ha votato: ingiusto escludere le aziende produttrici di armi e munizioni dal progetto “Al via”.
“Appare inopportuno, nonché lesivo dell’onorabilità delle imprese armiere lombarde, l’accostamento fra la produzione di strumenti atti principalmente alla difesa e ad attività sportive e la produzione di equipaggiamenti che limitano i diritti e le libertà personali o addirittura violano i diritti umani”. È con questa motivazione che il Consiglio regionale della Lombardia ha chiesto alla giunta di inserire le aziende produttrici di armi e munizioni all’interno del progetto “Al via”. Il bando punta a incentivare crescita e occupazione nel territorio con aiuti alle imprese che investono. Il progetto, che copre l’arco temporale 2014-2020, aveva inizialmente escluso le aziende produttrici di armi e munizioni. Ma con 35 voti favorevoli e solo 9 contrari il Consiglio regionale si è pronunciato diversamente.