Nel giro di tre anni i sacerdoti che vanno a caccia sono passati da circa 200 a meno di 40 in tutto il Paese.
La fonte è l’Aidaa, Associazione italiana difesa animali & ambiente, e quindi da prendere con le dovute cautele perché parte in causa. Ma il dovere di cronaca riporta di segnalare come secondo i dati dell’associazione ambientalista il numero dei preti cacciatori in Italia sia passato dai circa 200 del 2014 all’attuale quarantina scarsa. Con una riduzione prossima all’80% in soli tre anni. Secondo l’Aidaa sono due i motivi della diminuzione dei preti cacciatori: la loro età avanzata e l’intervento di alcuni vescovi che, soprattutto in Piemonte, Veneto, Toscana e Umbria, avrebbero dissuaso i sacerdoti a “sparare ad altre creature di Dio”.